sabato, settembre 29, 2007

illusioni telematiche






















(Foto tratta da flickr.com)


"ti bramo ma da lontano". come spiega gramellini nella realtà vissuta le cose (politiche, fisiche, sentimentali, sessuali, ecc.) sono ben diverse da quel che possono apparire viste da lontano, dal web. mais alors, monsieur, ce n'est qu'une illusion?

commedia umana













(Foto tratta de flickr.com)


prima ti pugnala. poi davanti al giudice dice:
"ma come? fai pure la vittima?"

cosi' va il mondo. cosi' va l'uomo.

nascita di un arrivista
















(Foto tratta da flickr.com)


oramai non mi meraviglio piu' della meschinità umana. sta di fatto che questa settimana ho potuto vedere come nasce un arrivista (arrampicatore). a 19 anni già se la sbrogliano come a 50. pensavo che era la vita che a forza di botte ti ci faceva diventare. eppure mi sbagliavo:

arrivista ci si nasce non ci si diventa.

data di scadenza (matrimonio)

















(Foto ratta da flickr.com)



Fernando Camon ci riparla di una sua vecchia proposta,
il matrimonio con data di scandenza. Che ne pensate?

domenica, settembre 09, 2007

europa a 2 velocità?

il concetto di "Europa a due velocità", inteso come strumento per superare i veti e le ritrosie di alcune nazioni e per sperimentare nuove forme di integrazione sovranazionale europea puo' dividere.

puo' apparire ad alcuni vago e rischioso visto che puo' lasciare spazio alle peggiori degenerazioni, come quella di ridurre la costruzione europea ad un club-direttorio a 3 francia-germania-regno unito

in realtà quando si parla di Europa a due velocitá, di geometrie variabili, o di cooperazioni rinforzate il concetto alla fine é lo stesso. si tratta di fare in pochi quello che altri non vogliono fare.

se la definizione di europa a due velocità é infelice perché legata alla persona ed alle circostanze in cui é stato proposto adoperata (concretamente Chirac da poco eletto presidente parlava di europa a due velocità per escludere l'italia dall'euro e chiudersi in un "club" con la Germania)

piu' che rifarci che al concetto di chirac (escludere sulla base di criteri soggettivi "io son veloce tu lento") il suo vero senso deve essere quello di puntare su avanguardie coraggiose e coese. coese perché condividono gli stessi valori (uniti siamo piu' forti) e coraggiose perché sanno lascarsi dietro i modelli del passato tentando nuove strade che nessuno ha percorso.

appare chiaro per esempio che il regno unito (o la polonia) in un primo momento non farerebbero parte di un simile gruppo avanguardista. semmai si unirebbero in unsecondo momento, molti anni dopo, una volta appurato che le cose vanno bene.

come dovra´essere questa avanguardia: democratica.

ps.: questo post nasce da una conversazione telematica a 3

sabato, settembre 08, 2007

smancerie europeiste

quando parlo di smancerie europeiste o di dichiarazioni romanticamente europeiste, mi riferisco a quei grandi e bei slanci verbali con i quali si testimonia il proprio amore per la costruzione europea a cui poi non corrisponde nessuna azione concreta.

si va in conferenza stampa si dice che l'europa é necessaria, che non si puo' tornare in dietro, che é il nostro futuro. poi finita la dichiarazione d'amore all'europa, si torna alla stanza dei bottoni e si fa di tutto per ostacolarla o meglio non si fa nulla.

la prima attitudine é quella che rimprovero ai francesi, la seconda agli italiani.

da un lato c'é Prodi, che nominato Premier si impegna a far ritornare l'Italia all'europeismo italiano di sempre. ed effetivamente lo fa. chiudiamo con l'euroantipatismo del precedente governo. ma concretamente l'Italia continua a non prendere l'iniziativa ed non propone concreti passi avanti, ci si limita ad invocarli ed ad avvallare eventuali proposte altrui. in sostanza manca protagonismo e mancano proposte coraggiosamente europeiste.

dall'altro c'é Sarkozy, che invoca anche lui, un ritorno della Francia al centro dell'europa. lo stesso giorno della sua nomina vola a Berlino per mostrare che senza europa non v'é futuro. bel gesto, anzi bellissimo (vi immaginate un premier italiano fare la stessa cosa e perendere un'iizaitiva simile il suo primo giorno?). non soddisfatto il 14 luglio, festa nazionale, impone un rinnovamento della tradizionale sfilata militare e pretende che accanto alle truppe francesi marci un reggimento di ogni paese dell'UE. bello, bellissimo. le beau geste come dicono i francesi.

poi passa un mese ed al ritorno dalle vacanze va in conferenza stampa dice che l'Europa é una priorità assoluta, aggiunge (cito) "Pas de France forte sans l’Europe, et pas d’Europe puissante sans la France". poi dette queste belle cose conclude dicendo: é necessario un rinnovamento delle Nazioni Unite e quindi l'entrata della Germania nel Consiglio di Sicurezza. avete letto bene: la Germania! altro che Europa!

dice europa ti amo. poi pero' il centro, il modello resta lo stato-nazione.

il presidente ed io

"Il solo modo in cui un paese europeo potrà contare nel mondo è quello di un’azione comune dell’Europa nel campo delle relazioni internazionali» (Giorgio Napolitano)

Quando leggo che c'é gente che dice e pensa queste cose mi rendo conto che non sono il solo a dire che se noi europei se vogliamo contare dobbiamo saper fare gruppo. che le sfide del futuro sono troppo grandi e che da soli non si va da nessuna parte (che questo é valido per tutti per nessuno di noi, ivi compresi francesi, inglesi e tedeschi, ecc.) e che bisogna andare oltre le parole romanticamente europeiste a cui poi non corrisponde nessun fatto.

venerdì, settembre 07, 2007

lezioni di boxe
















Roma, 2006


"faccio lezioni di boxe
per nascondere la mia impotenza
e ti canto il mio funk-rock
per camuffare la mia astinenza

ti porteró a spasso
ma ti parleró soltanto di mé
ti regalo il mondo e lo spazio
per compensare il vuoto che c´é

ti sposeró a maggio
e ti faró um contrato
percentuale, banale , venale
ma le campane, della gloria
suoneranno dentro di mé
aginochiato ai piedi di questo amore
che ancora prega per un dio che non c´é

ti ho incontrata domani
e ti perderó ieri
ero nelle tue mani
ma, nelle mie tu non c´eri
scriveró com lacrime e inchiostro parole…

ti dedicheró il mio disco il mio film,
la mia canzone,
il mio diploma, la mia tristeza,
la fine di questo amore"

Franco Cava, "Lezioni di Boxe"
(http://www.myspace.com/francocava)


music is power
















Bruxelles, 2007



ecco le due piu' belle testimonianze che ho letto
sulla magia del canto e della musica (1 e 2)

non c'é niente da fare. la musica é magica.

sigh!
















(Foto tratta de flickr.com)

'sta mattina aperta la pagina web di El Pais

sono rimasto sorpreso. m'é dispiaciuto. ah pavarotti!

uscito dal lavoro ho iniziato poi a pensare a quell'eroina di quel romanzo
di rossana campo
, per la quale pavarotti era il suo modello di uomo ideale.

ci sarà rimasta proprio male, rossana campo

giovedì, settembre 06, 2007

latte europeo
















(Foto tratta da flickr.com)



Ho letto sul web alcuni commenti e vedo che si fa un po di confusione quando si parla dell'aumento del prezzo del latte.

Sta di fatto che pur riconoscendo le colpe che in passato hanno avuto la Coldiretti e la mala gestione relle risorse agricole da parte dello stato italiano, il problema del prezzo del latte riguarda tutta l'Europa.

Latte e derivati stanno salendo di prezzo, in Germania, Francia, Spagna, Belgio, ecc. Non solo in Italia. Perché la politica agricola e' comune.

Perché dopo anni in cui alcuni governi (in primis UK) si lamentavano che l'UE spendeva troppo in agricoltura: che spendeva per produrre inutili disavanzi che era un orrore, uno scempio finanziario ed economico, che cosi' si facevano solo regali a Francia, Olanda e Danimarca, che l'agricoltura non doveva ricevere tanti soldi. Dopo tante lamentele, ecco dove siamo arrivati.

I contadini non possono aumentare la produzione. Ci sono delle quote che devono essre rispetate e non posson essere superate. Queste quote vennero stabilite a suo tempo su inziativa della Francia (da l'allora ministro Michel Rocard se non vado errato) per calmare le agitazioni della Sra. Tatcher ("Want my money back" urlo' in un consiglio europeo a Fontainbleau).


Il problema del latte oltre a quella (fondamentale) europea e quella italiana (mal gestione + lacrime di coccodrillo Coldiretti) é legato anche ad altri importanti varibili che si possono riassumere grossolanamente nella seguente maniera:

-Variabile mondiale: in Cina, seguendo l'esempio occidentale, sta aumentando il consumo di latte+latticini. La domanda auamenta (il latte si "sposta" li)

-Il fatto che vari agricoltori seccati dei prezzi bassi del latte e delle quote hanno deciso di di dedicare i loro campi alla coltivazione della colza (biodidiesel)

martedì, settembre 04, 2007

l'europa che verrá

Invece di lavorare sull'acquisizione fluida di una seconda cittadinanza bisogna andare piu' in la'. Facendo conoscere e poi allargando quelle possibilitá che dà la cittadinanza europea. Possibilitá che gía esistono sulla carta (i trattati) ma che le amministrazioni nazionali indugiano ad applicare (fanno resistenza).

Di fatto, personalmente ho sempre rifiutato di richiedere la nazionalitá francese (o spagnola) anche per questa ragione, perche' voglio "lottare" per far si che i diritti del cittadino europeo vengano applicati. Perché questi esistono già. Ed anche perché chiedere la nazionalitá per il semplice fatto che non riusciamo a concretizzare questi diritti, suonerebbe come un ripiegamento (al vecchio modello stato-nazione, una persona-una nazione) .

Schemattizando bisogna agire su due punti:
  • Concretizzare e Divulgare massicciamente i diritti del cittadino europeo che stanno sulla carta (partacipazione a concorsi, voto alle elezioni municipali, ecc.). Ma di cui la gente poco sa. Molto poco.
  • Allargare questi diritti, per far si' che de facto si crei uná cittadinanza europea sempre piu' concreta. I passi decisivi in questo senso?
  1. Estendere il diritto di voto ai cittadini europei (anche attraverso cooperazioni ristrette)
  2. Estendendo la partecipazione a tutti i concorsi nazionali (dico bene tutti) a tutti i cittadini europei.
La strategia deve essere sempre la stessa, agire atraverso delle realizazzioni concrete e graduali. Cosi' si fará l'Europa.

Impôt Grandes Fortunes

L' impôt sur les grandes fortunes (imposta si grandi patrimoni) é un imposta creata da Mitterand nel 1982 e poi simpaticamente ribattezzata da Chirac ISF ossia "Impôt de soldiarité sur la fortune" ("Imposta solidale sul Patrimonio", suo nome attuale).

Essa colpisce le persone il cui patrimonio (mobiliare+immobiliare) supera una determinata soglia. Ed il problema e' appunto rappresentato dalla soglia attuale, 750.000€ circa (a cui si poteva sottrare il 20% del valore della prima casa). Per alcuni giusta e necessaria (per i socialisti é intoccabile), per altri assolutamente no (Sarkozy) questa legge resta al centro delle polemiche.

I detrattori dicono che con una soglia cosí "bassa" (é stata leggermente rialzata gli ultimi anni) si colpiscono sopratutto le classi medie dato che, visti i prezzi attuali delle case, é assai facile superare il limite possendendo una sola casa. Di fatto, aggiungono idetrattori, essa non colpisce "les grandes fortune" ma "i piccoli patrimoni".

Conclusione di questo ragiomento: i veri ricchi scappano dalla Francia e si fanno residenti in altri paesi europei, sono cosí le classi medie che pagano.

domenica, settembre 02, 2007

uno stato - 4 lingue





















in Spagna si parlano 4 lingue. una nazionale, il castigliano (spagnolo)
ed altre locali (catalano, basco, gallego).

il catalano ed il valenziano, seppur leggermente diverse possono essere considerate una stessa lingua (v'é una sentenza del Tribunale Costituzionale al riguardo).

le amministrazoni regionali basche e galiziane sono bilingui (come l'Alto Adige in Italia). il catalano é l'unica lingua di lavoro dell'ammistrazione catalana.