giovedì, aprile 29, 2010

migliori del mondo

"Sono più apprezzato in Francia, in Germania, negli Stati Uniti od in Spagna che in italia. È una cosa ovvia, normale. Oltretutto i francesi, culturalmente parlando, pensano di essere i migliori del mondo e così appena c'è qualcuno che gli piace decidono che è francese. Così hanno deciso che Leonardo da Vinci era francese, e che pure Modigliani e Picasso lo erano. Anche a me mi considerano francese. Ed io devo dire che in Francia godo di un popolarità commovente"
[Umberto Eco, El Paìs]

troppa fretta (ma dove corri, dove vai?)

Gian Enrico Rusconi riassume in poche righe alcuni degli errori commessi con il famoso allargamento dell'Unione Europea. Dirlo ora non serve a molto, ma il fatto che forse si sarebbe dovuto far aderire i nuovi paesi membri poco per volta e non tutti insieme. Lo stesso discorso vale per l'euro. Si sarebbe dovuti partire in 8-10. Ma gli Stati membri ed i loro leader, incapaci di dare un proprio impulso politico, si sono lasciati forzare la mano dalla Commissione e dalle sue proposte

"È probabile che negli anni scorsi si sia stati troppo imprudenti nell’allargamento facile e incontrollato dell’Unione. Quella che sembrava lungimiranza e generosità, si è rivelata faciloneria e irresponsabilità. Ma è stata anche incompetenza da parte di chi doveva controllare e prendere decisioni. E’ una dimostrazione in più che la costruzione politica dell’Europa è deficitaria"

quando la casa brucia

«Quando la casa brucia non si può guardare dall’altra parte»
[Giulio Tremonti]


Riconosco che non provo una grande simpatia né per Tremonti, né per Frattini, ma è vero che in questi giorni, davanti alla crisi della Grecia, stanno dimostrando grande responsabilità. Dando alla Germania una lezione di europeismo, spiegando che se la Grecia cade rischiamo di cadere tutti. Badate però questo europeismo difendiamolo a spada tratta e non solo a parole.

viaggiare in prima classe

Tremonti mette i puntini sulle i e ricorda lla Germania che se lasciamo cadere la Grecia rischiano di cadere di tutti:

"Anche sul Titanic chi aveva il biglietto di prima classe non si è comunque salvato"

martedì, aprile 27, 2010

orgoglioso



"Pensi mai, mai un giorno di gloria. E qui papà devi pensare che chi dopo questa sera d'aprile è andato a festeggiare, la gioia la troverà solo nelle disgrazie altrui. Per questa gente papà non c'è luce papà, ma solo giorni bui. Perchè chi per sorridere deve vedere piangere uno mille-centomila volte è uno che nella vita sua stará sempre in fila. Chi invece la prova la vita sulla propria pellaccia non starà mai a bere da un'altra borraccia. Sii orgoglioso papà di provare emozione davanti undici leoni a volte un pò coglioni. E raro amore mio".

umiltá stradarola

Il miglior commento che ho sentito sul primo tempo di Roma-Sampdoria è quello dell'amico Andrea che spiega che il problema sta nel fatto che:

"si fa troppa accademia e non si cerca il gol con umiltà stradarola"

lunedì, aprile 26, 2010

l'esperienza















Secondo me ieri sera, allo Stadio Olimpico di Roma è successo semplicemente che la squadra non è stata capace di gestire il peso del primo posto. Dopo un ottimo primo tempo c'è stato il tracollo. La tensione, i nervi, una certa impreparazione psicologica hanno fatto il resto. La freschezza e la legerezza della Sampdoria hanno fatto la differenza.

Trovarsi al primo posto senza averlo previsto (contrariamente a quanto avvenne nel 2001) non è facile. E succede che la truppa, affiatata ed agguerita nell'inseguimento del rivale, una volta in testa si perde.

Ieri sera sarebbe bastato gestire la partita con un pò di "esperienza". Quella di chi né ha viste di tutti i colori e di chi sa tenere i nervi saldi. Ma evidentemente questa cosa a noi, nonostante mille vicissitudini, ci manca ancora. Dobbiamo riconoscerlo, arbitraggio a parte, il quid è che davanti la sfida del primo posto ci siamo dimostrati psicologicamente deboli. Chissà un giorno impareremo. Chissà.

capire la crisi (l'euro, la grecia e noi)

Se non ci stai capendo granché di quello che sta succendo in Grecia, hai due minuti di tempo e sai un pò di francese, allora guardati questa animazione infografica de Le Monde.

venerdì, aprile 23, 2010

entre mis dedos

Prima alla stazione dell'autobus due persone ascoltavano i loro mp3 con il volume a palla. Ero immerso nei miei pensieri e non gli facevo caso. Poi ad un certo punto, ho avuto l'impressione di sentire una canzone che mi risultava stranamente famigliare. Ho alzato la testa ed ho visto i 2 uomini che facevano finta di schitarrare muovendo le braccia, al suono di "La mia storia fra la dita" di Gianluca Grignani. Nella sua versione spagnola.

Non è un caso se aggiungo che i 2 uomini della stazione non erano spagnoli ma latinoamericani, visto che a quanto a pare Grignani il suo succeso più che in Spagna, dove è pressoché sconosciuto, lo ha ottenuto dall'altra parte dell'oceano. Come dimostra il video di questi due ragazzi peruviani:

42 secondi

Ogni 42 secondi, al mondo, c'è una persona che muore di malaria. Una malattia di cui anche in Italia si moriva ancora, meno di un secolo fa. Il 25 aprile, festa della liberazione in Italia, è la giornata mondiale contro la malaria.

giovedì, aprile 22, 2010

parole e valori

Il Guardian ha preso i programmi elettorali dei 3 principali contendenti di queste elezioni e li ha trasformati in grafici attraverso Wordle, ecco cosa ne è uscito fuori.
Come giovedì scorso, anche questa sera la TV spagnola trasmetterà in diretta il dibattito elettorale britannico. Con tanto di traduzione simultanea. Che ottima idea. Noi europeei viviamo gli uni accanto agli altri ma ignoriamo tutto di noi. Piccoli gesti così non cambieranno il nostro continente, ma sicuramente possono contribuire a conoscere meglio il vicino.

fiumi di parole (europee)

Il segretario di stato francese alle politiche europee, Pierre Lellouche, esprime preoccupazione per l'attuale situazione europea, deplora la mancanza di determinazione e di visione volontà dei paesi dell'UE:

"Cosa resta del modello europeo e qual'è il posto dell'Europa nel mondo? Sono molto preoccupato. Ci stanno superando e noi stiamo rischiando di essere declassati [...] E' urgente reagire. Invece noi passiamo il nostro tempo a cincischiare. Il mondo si muove. L'Europa discute. E' una macchina che parla e parla, quando invece dovrebbe essere una macchina per agire. Fra 30 anni l'Europa rappresenterá appena il 6% della popolazione mondiale, ed il 12% del PIL del pianeta. E' evidente che in queste condizioni l'unione è d'obbligo. Per l'amor del cielo non accontentimaoci di costruire una fabbrica di chiacchiere, facciamo politica"

Come dire mentre il mondo corre noi vecchi europei sembriamo perderci in fiumi di parole. Non ha mica tutti i torti.

martedì, aprile 20, 2010

Se vivi in Spagna ti puoi rendere conto come monostante 30 anni di democrazia il paese continui a faticare ad uscire dalla situazione di isolamento e di ripiegamento in cui si trovava. Un esempio? Basta pensare ai vari pacchetti offerti dalle compagnie telefoniche o dalle TV satellitare. A guardare bene si vede come a differenza di altri paesi, qui l'offerta di canali stranieri scarseggia. Vedi qui, qui e qui. Qualche canale informativo in franceese ed in inglese. L'Europa non è così vicina insomma, soprattutto se paragonata con le offerte web della vicina Francia (vedi qui)

metto la maglia

Per chi non l'avesse capito questo è un blog giallorosso e da oggi veste i colori della maglia.

palla per Gordon

Gordon Brown vuole riformare il calcio inglese che si trova sull'orlo della crisi economico-finanziaria (come un pò ovunque). Propone infatti di cambiare il modello azionario dei club e questo destinando ai tifosi della squadra una quota minima del 25% dell'azionariato.

La proposta, è stata inserita niente popó di meno che nel Labour Party Manifesto 2010 (il programma elettorale dei laburisti) che recita così: "Registered Supporters Trusts enabled to buy stakes in their club bringing mutualism to the heart of football"

PS.: A Platini è piaciuta la proposta: "Penso che sia una grande idea che i suporter investino nella squadra visto che in fin dei conti sono loro che difendono l'identità del club".
PS.: La proposta dei Labour, se è per questo , piace anche a questo blog.

lunedì, aprile 19, 2010

di nobiltà e di parvenus

Dice bene Facchetti Jr. quando afferma che l'Inter rinunciando allo scudetto del 2006, darebbe prova di grande nobiltà. Figuriamoci però se l'Inter lo restituirà mai quello scudetto! D'altronde la classe non è acqua.

Ed infatti i parvenus (scudettisticcamente parlando) neroazzurri che gli hanno risposto a Facchetti? "Restituire lo scudetto, non sarebbe affatto un bel gesto ma un brutto gesto nei confronti dei tifosi interisti". Ecco. Appunto.

ogni volta















Foto by Flickr.com

"Ogni volta che vedo Guernica di Picasso capisco perchè noi stiamo facendo tutto questo, in Europa"
[Olli Rehn, Commissario Europeo]

colpi di scena

Ieri, quando l'arbitro ha indicato il dischetto, assegnando il rigore alla Lazio, mi son detto "è finita". E invece che colpo di scena!

La Squadra






lunedì, aprile 12, 2010

asce da seppelire














"Il Gol di Turone"


Insomma è dall'infame gol annullato a Turone fino al 2006 le relazioni fra tifosi romanisti e juventini non sono state proprio rosee. Anzi. Non che a Roma fossimo rancorosi o pieni di odio, ma è che la storia si ripeteva. Con l'arbitro compiacente. Sempre con la stessa squadra. E quando noi si diceva agli altri "Avete visto!", dall'altra parte sì negava l'evidenza. Dicevano che noi romanisti eravamo solo dei complottisti complessati, degli ammalati di sconfitta.

Eppure ad un certo punto alla causa si erano pure aggiunto Elio. Ma di tempo ce n'è voluto prima che venisse fatta giustizia. Ora quel capitolo ("Juve ladrona") è chiuso. Speriamo che fra romanisti e juventini si possano sotterare le asce da guerra. Speriamo.

revocabile















Penso ed, anche se lo dico solo ora, in realtà ho sempre pensato che a suo tempo revocando quei 2 scudetti alla Juventus fu fatta giustizia. Però allo stesso tempo ho sempre pensato che fosse ingiusto l'aver assegnato a tavolino all'Inter quello del 2006. Su questo do ragione alla famiglia juventina. Sgarbi certo ne son stati commessi da Turone in poi, ma quello scudetto non andava assegnato. E Punto.

da non crederci















Ma voi mi credete se vi dico che i tifosi romanisti e juventini sono stati gemellati all'inizio degli anni '80? Eccome no. Scambi di bandiere ecc. Ma poi la relazione degradò dopo il gol (annullato) a Turone. Gol (annullato) che costò uno scudetto alla Roma...

Dal 2006, dopo la retrocessione bianconera pare che le relazioni si stiano distendendo. Nel 2008 dei tifosi romanisti sono stati accolti nella curva juventina a Torino.

10 maggio 1981

Ecco la pietra della discordia. Il gol annullato a Turone. Causa scatenante di un lungo periodo di incompresioni e di insofferenze fra romanisti e juventini. Parliamo di quasi 29 anni fa.

venerdì, aprile 09, 2010

714

E` il numero delle condanne a morte che, secondo Amnesty International, sono state eseguite durante il 2009.

PS.: Per la prima volta non ci sono state esecuzioni in Europa.

mercoledì, aprile 07, 2010

cibo per l'anima (bis)

Se non vi ho convinto un'altro assaggio da Soul Kitchen:

cibo per l'anima

Siete intenditori di musica e di cucina? E pure un pò di cinema di cinema magari? Andate a vedere Soul Kitchen. L'ultimo film di Fatih Akin. Parola di Strade di Francia.

Eccovi come assaggio, la sequenza iniziale:

¿quién es quién?

"Tú ere tú y Yo soy Yo. Tu eres Yo y Yo soy tú. Tu no eres Yo y Yo no soy tú. Yo no soy tu y tú ere Yo. Tu no eres tu, ni eres otro que tú"

[Ibn Arabi, Filosofo, Poeta e Mistico spagnolo del XIIIº secolo]

un arbol con los brazos abiertos















Statua davanti al Bundeskanzleramt di Berlino by Hanneorla



"Yo soy de los que piensan que los hombres somos de algún sitio, que tenemos las raices en algun lugar pero que nuestros brazos deben llegar a todo el mundo, que nos valgan las ideas de cualqueir cultura. Yo, en el PAìs Vasco me siento en mi sitio, como un arbol que está adecuado a su territorio, pero con los brazos abiertos hacía el mundo"

[Eduardo Chillida, Scultore]

bel risultato

"Il giorno dopo il fallimento dell'Europa il gioco preferito è far finta che tutto sia andato per il meglio. La Grecia se la dovrà vedere sostanzialmente da sola, con durissime misure di politica economica interna (taglio della spesa, delle pensioni, deflazione salariale ulteriore). Il pallino è passato in mano al Fondo monetario internazionale (Fmi), con il bel risultato che un paese dell'Unione europea - anzi, uno dei sedici che hanno adottato l'euro - cercherà di evitare la bancarotta come un qualsiasi paese del terzo mondo. Quando deve dimostrare di esserci, l'Europa non esiste [...]

Il meccanismo approvato a Bruxelles, infatti, prevede un prestito diretto da parte del Fmi (10 miliardi), e una seconda linea di intervento (15 miliardi) affidata ai singoli paesi della Ue. Dovessero bastare i primi...Anche la Bce, dopo aver alzato la voce, ha preferito abbassare i toni. E' infatti evidente che per l'istituto da cui dipende la moneta unica vede una «cessione di sovranità» nell'intervento del Fmi. «E' come se gli Stati uniti - ha spiegato ieri l'economista Jean Paul Fitoussi - avessero chiesto aiuto al Fondo per risolvere i problemi della California, che sono altrettanto strutturali e gravi di quelli greci». A chi gli obiettava che, in fondo, l'Europa non è esattamente uno stato federale, Fitoussi ha risposto appesantendo la critica: «l'Europa è il primo paese del mondo in termini di Pil». E quindi "non ho capito perché l'Europa non ha fatto da sé, facendo funzionare la normale solidarietà nell'Unione, discutendo in Consiglio e senza mettere i popoli gli uni contro gli altri".

[Francesco Piccioni, Il Manifesto, 28-3-2010]

Angela contro

"Angela Merkel ha tenuto tutti in ostaggio poi ha ceduto. Un accordo senza la principale economia europea non avrebbe avuto senso. Ma la sua assenza dall'accordo sarebbe stata altrettanto perniciosa anche per una Germania che ha dimenticato molte cose per esigenze di politica interna: che quando è stata in deficit eccessivo è stata portata in corte dalla Commissione perchè non aveva seguito la ricetta correttiva di Bruxelles (2005); che si è opposta al rafforzamento del ruolo di Eurostat; che prende da vent'anni aiuti per la Germania Est. Helmut Kohl non lo avrebbe fatto. E' talmente chiaro che lo hanno scritto anche i giornali tedeschi"

[Marco Zatterin, La Stampa]

solo l'inizio

Ieri si compiva un anno dal terremoto aquilano. Federico d'Orazio, forse il migliore blogger "terremotato" insieme a Diceche.com, racconta:


"Ricordo mamma chiudere la porta di casa a chiave. Mi è sembrato un gesto assurdo; non lo era. Ricordo che scendendo le scale incontravamo i nostri vicini, ma era come se non ci fossero. Ricordo che arrivato al primo piano, e poi a piano terra, vedendo i danni ho pensato “Qui, non ci torneremo mai più” [...] La gioia di vedere che le nostre macchine c’erano ancora. L’orrore, un minuto più tardi, nel passare sopra muri di case vicine caduti a terra per allontanarci, e recuperare mia nonna, poco distante.

La notte, trascorsa in strada sotto casa loro, a 100 metri dalla mia. Guardando il centro, e le luci del castello; si vedeva una polvere gialla, sollevarsi dal centro. Il freddo che faceva, e quello scuotimento che non erano brividi.

L’attesa della luce del giorno, per vedere bene cosa fosse successo. L’illusione, che fosse tutto appena finito. Eravamo, invece, appena all’inizio".

venerdì, aprile 02, 2010

cambio di guardia

L'8 marzo scorso per la volta al cambio della guardia al Quirinale, i soldati erano in realtà delle soldatesse.

Il paese cambia ma una parte della classe politica sembra ancora non volerne rendersene conto. Ancora a parlare di famiglia cattolica ed apostolica ed a paragonare l'omosessulità con la pedofilia. Sono fuori dal tempo e non capiscono il mondo dove vivono.

Anche lì ci sarebbe bisogno di un bel cambio di guardia.

piccoli passi

Le cose cambiano in meglio, meno male. Beh l'iniziativa di cui vi avevo parlato affinché nei censimenti venissero conteggiate anche le coppie gay ha portato i suoi frutti. A partire dal prossimo Censimento, nel 2011, per la prima volta in Italia si avrà la possibilità di dichiararsi "convivente omosessuale". Un piccolo passo avanti.