martedì, gennaio 30, 2007

Fritto misto all'italiana (PACS)

Leggo questo articolo, messo in linea sul sito del Margherita e penso, ma allora hanno intenzione di approvarla questa legge. Quindi la polemica é tutta una messa in scena?
Non ci capisco piu' nulla.

Ci sará una legge che tutelerá le coppie, anche se queste a livello di diritti resteranno di serie B.
Penso che la storia dei 10-15 anni di convivenza necessaria per ottenere la reversibilitá della pensione ed i diritti di successione, previsti da una clausola délla'attuale bozza in discussione é ridicola.

Il nonno di un amico mio ha 85 anni e convive con la sua compagna da 40 anni, non si é mai risposato, se approvano la legge sui pacs e lui mai ne sottoscrivesse uno, ci sono delle forti possibilitá che nessuno dei due avra diritto a nulla. Eppure queste 2 persone hanno convissuto durante 40 anni!

Altro esempio: e se il mio compagno muore 9 anni e 11 mesi dopo che ho sottoscritto il pacs, che succedde? Niente eredita´, niente pensione. Come se non fosse mai esistito nulla. Pero se sono sposato da un giorno no. Vinco la lotteria. E mi becco tuta l'ereditá. Ridicoli.

Dicono che hanno paura degli abusi, dei falsi pacs. Ma scusa non esistono giá i falsi matrimoni? I cosidetti matrimoni "bianchi" ricordate? Per rinfrescarsi le idee basta vedersi qualche film: che só "Green Card" oppure "La Terra".

E poi scusate ultimo dettaglio, ciliegina sopra la torta : i parlamentari godono da anni vari del diritto alla reversibilita´ della pensione ai propri conviventi, e questo senza nessuna clauosola temporanea. Allora perché a loro sí e a noi no?

lunedì, gennaio 29, 2007

Italia Saudita

Eccovi la lista dei paesi europei che non prevedono legislazioni specifiche in materia di coppia di fatto: Albania, Bulgaria, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Cipro, Estonia, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Macedonia, Moldavia, Monaco, Polonia, Romania, Russia, San Marino, Serbia e Montenegro, Slovacchia, Turchia, Ucraina.

L'Italia, come sempre all'avanguardia in materia di diritti civili, sta in buona compagnia!
Grazie onorevoli atei devoti.

venerdì, gennaio 19, 2007

veri credenti?

questo post racconta la storia di adele parillo , vittima dell'ignoranza e dell'arroganza dei moderni farisei. a parole credenti, salvo poi insultare, svilire ed insultare il primo "diverso" che incontrano. e pensare che il loro dio andava a vivere dai malati e dalle puttane.

é gente che non si vergona ad autodefinirsi
omofoba, cosi' come 60 anni prima altri non si vergognavano a dichiararsi antisemiti e razzisti.

e questi sarebbero i veri credenti? questi sarebbero il nostro modello?

pensionati mai!

L'Italia a detta di molti é un paese di vecchi. Ho un profondo rispetto per gli anziani e penso che i giovani devono rispettarli. Il problema é che gli anziani non hanno rispetto per i giovani.

Il problema é che in Italia non li stacchi dalla poltrona fino a che morte non li separi. E la tendenza peggiora. L''attuale Senato é il piu vecchio della storia repubblicana. Cosi facendo, non si rendono conto che ignorando la gioventú, si finisce per compromettere il futuro del paese.

Fatevi un giro per le stanze dell' Unione Europea a Bruxelles, dove si riuniscono le delegazioni dei paesi membri per discutere della varie materie: noterete che a differenza degli italiani nelle delegazioni belghe ed inglesi, il "vecchio"capo, la cui etá si aggira tra i 40 ed i 50, si lascia accompagnare da 2-3 giovani trai 20 ed i 30, il senso: portarseli appresso per formarli, di modo che quando avranno loro 40 anni potranno rappresentare il paese.

Sanno che se vogliono difendere gli interessi del paese bisogna formare oggi la classe dirigente di domani. Voi ce li vedete i nostri vecchi essere cosi lungimiranti?

martedì, gennaio 16, 2007

del terrorismo

Come molti sanno, il 30 dicembre una bomba é esplosa nel parcheggio dell'aeroporto di Madrid. L'attentato, rivendicato dall'ETA, sembra aver rotto il periodo di "cessate il fuoco" proclamato dall'organizzazione terrorista nel marzo dello stesso anno. Il terrorismo, si sà, é il grande argomento elettorale del PP di Aznar. Il quale appena ricevuta la notizia ha visto bene di avventarsi sui cadaveri delle due vittime e di strumentalizzarle per riscuoterne consensi.

Il PP Aznariano nell'immaginario collettivo si vuole imporre come l'unico palladino contro il terrorismo, e purtroppo pare riuscirci . Inutile ricordargli il suo compiancente appoggio alla guerra di Irak, i suoi tentavi di manipolare gli attentati dell'11 marzo e la sua ottusa politica con il Marocco. La tattica antiterrorista del PP non dissomiglia da quella del Bush post 11 settembre.

Per quanto possa sembrare triste, secondo l'approccio del partito aznarista finché c'é violenza ci sono voti (e quindi c'é speranza). La minaccia della violenza, del terrore, permette ai governi di mantenere alta la tensione. Mantenendo il terrosimo mantengono la sensazione del loro essere indispensabili.

Non é un caso sei il partito azanrista in materia anti-terrorista ricalca uno dei motti bushiani del post-11 settembre "o con noi o contro di noi". Senza ma. Se non la pensi tale e quale come me, allora sei un terrorist, un complice degli assassini. Questo é quello che piu' mi disturba nel pensiero aznariano. Questo non accettare che qualcuno pur condividendo alcuni valori non condivida i tuoi metodi. Piu' che di anti-terrorismo questo mi sà di neo-stalinismo.....

Eppure 6 anni di lotta "contro il terrosimo" avrebbero dovuto insegnare che la risposta armata non basta. E' necessaria ma non sufficente. Ma se non si cerca di capire quali sono le radici di tale violenza, non si risolverà mai il problema. Condannare la violenza e combatterla, sfornzandosi di capire senza semplificazioni le sue origini.

mercoledì, gennaio 03, 2007

un brindisi alle nostre speranze
















Madrid, Barrio Chueca, Dicembre 2006

l'italia che vorrei...

Vorrei qui riprendere le belle parole scritte da qualcun'altro:

"Nel 2007 vorrei trovare un’Italia pragmatica ma visionaria, concreta e coraggiosa. Un’Italia che si apre, liberata finalmente da tutte le mafie, quelle che sparano e quelle che muovono il danaro. Per il nuovo anno vorrei un’Italia ringiovanita e capace di investire sul merito e sul talento, liberata dai mille interessi corporativi che la strangolano. Vorrei un’Italia più giusta e più efficiente ad un tempo, un’Italia capace di discutere di ogni tema e di farlo in modo civile ed appassionato. Vorrei un’Italia pioniera nei diritti civili, un’Italia non paralizzata da una politica miope e bizantina, confessionale e clientelare. Vorrei un’Italia intensamente spirituale e profondamente laica, consapevole della sua identità ma pronta ad arricchirsi con le mille identità dell’Italia multiculturale di domani. "

(Ivan Scalfarotto, Io partecipo)

contro la pena di morte

Se pensate davvero che con la pena di morte non si risolva nulla.

http://www.nessunotocchicaino.it/areautenti/firmaonline.php

martedì, gennaio 02, 2007

elezioni in vista






















"La mia voce avrà l'ultima parola" (Campagna d'iscrizione alle liste elettorali)
Parigi, Dicembre 2006


A differenza dell'Italia, in Francia non é automatica l'iscrizione alle liste elettorali. Se vuole votare, il cittadino deve prendere lui stesso l'iniziativa e recarsi in municipio. L'iscrizione é per sempre. Basta farlo una volta per potere votare per il resto della propria vita.

Piccolo dettaglio, per partecipare bisogna essersi iscritti nelle liste entro il 31 dicembre dell'anno precedente alle elezioni.

la course - la corsa





















Parigi, Rue Quincampoix, 27 Dicembre 2006


Corri, Corri, Corri. Per fuggire da questo mondo. Da un mondo dove c'é ancora chi crede che la pena di porte sia la soluzione. Corri, Corri. Dalle ingiustizie. Dagli egoismi, i menefreghsismi, i qualunquismi (ultima spiaggia dei disillusi). Da un mondo fondato sulla violenza. Dalle classi politiche sorde ed arroccate. Corri. Corri. E pensa che c'é chi corre con te, che non sei solo, che c'é chi condivide le tue battaglie.

spiriti (di città)





















Parigi, Rue Quincampoix, 27 Dicembre 2006

le coq
















Paris, Rue Quincampoix, 27 Dicembre 2006