martedì, giugno 29, 2010

di mozzarelle e di vergogna


















"Se non fosse eccessivo dirlo per una partita di calcio, in questo paese martoriato da problemi ben più gravi, diremmo che ci siamo vergognati" (Il Post)



PS.: Non sempre ho il tempo di aggiornare il mio blog sicché ne approfitto per recuperare il tempo perduto. L'eliminazione della nazionale italiana dai mondiali di calcio. Ecco. Non potevo non condividere con voi la migliore copertina di giornale del giorno dopo, quella di Tuttosport che allude nella sua comicità al caso della mozarelle blu.

poca fantasia

Qualche giorno fa, il Post dedicava un articolo alle attività imprenditoriali dei nostri azzurri. A me mi hanno colpito due cose:

- Il titolo dell'articolo. Lo hanno capito in molti? La parola spagnola "chiringuito", che letteralmente vuol dire "chioschetto", nel suo uso metonimico indica un'attività impresariale. "Chiringuito" sarebbe insomma un sinonimo della parola "negocio", ossia business, affari.

- Il fatto che il grosso degli investimenti in questione siano stati fatti in beni immobiliari. Cha poca fantasia. Gli unici che hanno sembrato far prova di un pizzico di creatività imprenditoriale in più sembrano essere stati Pirlo e Gattuso.

differenze

Il presidente della FFF, la Federcalcio de noantri de' Francia, si è dimesso. Chissà che Abete segua lo stesso esempio.

Ah, dimenticavo, l'Italia è il paese dove (quasi) nessuno si dimette.

domenica, giugno 27, 2010

mondiale "libero"

Certo che la campagna RAI per i mondiali non ha nè capo, nè coda. Oscilla fra l'incomprensibile ("Tifo Libero") e l'assurdo ("Mondiali Gratis"). Forse si sono scordati che si paga un canone e in questi mondiali saranno trasmesse in chiaro appena il 30% delle partite*.




* I nostri vicini, che vivano a Nizza, Innsbruck, Lugano o Pirano i mondiali se li vedono quasi tutti in chiaro. Gli abitanti del paese del Bengodi, ossia l'Italia, no. Sono questi i mondiali gratis e liberi?

In Spagna anche trasmettono in chiaro solo il 30% delle partite del mondiale, solo che lì non pagano il canone e poi le partite le trasmettono sui canali privati (Cuatro e Telecinco, su la Mediaset de noantri iberici insomma).

pausa di riflessione (filmato)

La nazionale messicana è stata fatta fuori negli ottavi di finale dall'Argentina. Era prevedibile certo, però mi dispiace per i messicani, poi questa pubblicità era così graziosa:

lunedì, giugno 21, 2010

riflesso merkel

Pare che Obama stia cercando di far ragionare la Signora Merkel cercando di fargli capire che forse questo non sarebbe il momento migliore per adottare politiche di austerità. E pure il premio Nobel PaulKrugman.

I tedeschi sembrano infatti convinti che rispramiando e tagliando la spesa pubblica sia il modo migliore per affrontare la situazione. Dall'altra parte invece pensano che non siamo ancora usciti dalla crisi e che così facendo si finisce per generare un ulteriore rallentamento dell'economia tedesca, ralletnamento che poi si rifleterebbe su quella mondiale. Le misure della Merkel insomma potrebbero avere dei benefici nel corto periodo ma non certo nel medio o nel lungo periodo.

giovedì, giugno 17, 2010

contro la pena di morte

sicilia vendeana




La Vandea organizza la sua nuova campagna pubblicitaria, con paeasaggi meditarranei ed Alagna che in sottofondo canta in siciliano. Insolita. La prossima volta facciamo la Costa Azzurra con le baita e la neve.

PS.: Non so se è efficace, ma la verità è che è l'effetto è voluto ed è difficile non notarla (vedere anche quest'altra). 7-

un paese (quasi) normale

Dieci giorni fa spedivo al Consolato italiano il plico per il rinnovo della carta d'identità in scadenza (funziona così glielo devi spedire per posta). Dieci giorni dopo, vale a dire oggi, trovo nella cassetta della posta una busta del consolato con lettera di risposta e tcon anto di Carta d'Identità rinnovata. 10 giorni. A volte sembriamo quasi un paese normale.

giovedì, giugno 10, 2010

austerità?

Paul Krugman, dal suo blog, dice che in Europa stiamo andati fuori di coccia con tutti questi piani di austeristy. Dice insomma che se capisce che la situazione è particolare e che i suddetti piani debbano applicati in Grecia, Portogallo, Spagna, Italia ecc. Non si capisce invece il senso di queste cure in paesi come il Regno Unito o la Germania. Dice che si sono lasciati sedurre da questo tipo di piani senza capire quali nefaste conseguenze possono determinare nelle attuali circostanze.
Se continuiamo così, sembra voler dire Krugman, questi qui (gli europei) rendono la recessione mondiale ancora più recessione ed ancor più mondiale. Ed io gli credo.

mercoledì, giugno 09, 2010

il carro

Tranquillo Marcello, che stavolta in Italia sul carro non ci sale nessuno. Ma proprio nessuno nessuno. Purtroppo. Ma sarà così.

gonfio
















"Mi hanno cercato tante squadre, non solo in Italia, ma ho scelto la Roma", queste la parole del nostro nuovo paffutto centroavanti: Adriano. Ecco. Speriamo non ci faccia soprese. Sennò lo gonfio io.

rettangoli e canzoni

Un accattivante canzone scoperta guardando uno spot su quello strano attrezzo rettangolare appesso alla parete (che i bimbi dai 10 anni in giù manco sanno più cos'è?

la misteriosa maglietta coreana

A quanto pare la misteriosa Corea del Nord non smette di intrigare gli spettatori del mondiale. L'ultimo enigma è uqello della maglia. Qualche giorno El Paìs spiegava che la squadra era stata vista giocare nelle partite amichevoli con delle maglie dell'Astore, una marca spagnola, che va per la maggior nei Paesi Baschi. Ora però dietrofornt, visto che secondo Le Monde sarà l'impresa italiana Legea a fornire la mitica maglia rossa.

a scuola dallo zio micciché

Meno male che c'è lo Zio Gianfranco ad illuminarmi e spiegarmi com'è andata l'unità d'Italia!

PS.: Anzi meno male che Gramellini c'è.

martedì, giugno 08, 2010

dunkerque finanziaria

"Dobbiamo sicuramente migliorare il nostro modo di regolare i servizi bancari e finanziari. Però regolare il mercato del lavoro ed il mondo degli affari andrebbe nella cattiva direzione. E' il tradizionale punto di vista dei britannici. E la crisi l'ha sottolineato"
[William Hague, Ministro degli Esteri inglese]

Lo zio William non è molto chiaro, prima parla di migliorare il modo di regolare i servizi finanziari, poi dice che soprattuto non bisogna regolare il mondo degli affari. perchè lo ha sottolineato la crisi L'impressione è che a Londra (ma non solo) si capisca che c'è un problema nell'attuale sistema di funzionamento dei mercati ma si tentenni. Forse perchè, in fondo in fondo, si vuole pensare ancora che con un pò più di de-regulation finanziaria si risolve tutto e si riesce dalla crisi. E tutti felici come prima.

Mantenere la situazione in cui ci troviamo cosi com'è, è a mio avviso quanto di più illiberale vi sia. Se continuiamo così finiamo per lasciare gli Stati in balía dei mercati. No Oncle Willy non possiamo lasciare le cose così come stanno, non possiamo permettere che la politica abdichi davanti gli effetti dei mercati impazziti. Altrimenti rischiamo una Dunkerque finanziaria.

domenica, giugno 06, 2010

sabato, giugno 05, 2010

quando vinse la schiavone



Mettetevele bene in testa queste immagini, proprio queste della TV un pò sbiadita. Saranno loro alla base della costruzione del mito, della leggenda di Francesca Schiavone, la "Panatta del 2000."

Il bacio sulla terra. Davide che abatte Golia. La vittoria a 30 anni invece che a 20.

"Quando la Schiavone vinse Roland Garros". Diremo così. E ricorderemo.

lezioni di vita



Ebbene sì ancora una volta Davide ha ucciso Golia. Roland Garros enorme, maestuoso, irragiungibile stava lì e Francesca Schiavone è riuscita nell'intento espugnarlo. Anni di sacrificio vengono così ricompensati.

E poi succede che vincere un torneo del Grande Slam a quasi 30 anni ha un sapore diverso, sicuramente pìu intenso, di quando lo vinci a 20 anni. Spesso quando nello stadio della nostra vita, ci si danna con la propria racchetta della quotidianità, vedendo gli altri trionfare, e gustare al sapore della gloria, viene da chiedersi come mai loro sì ed io no. Come mai loro la gloria così presto ed io invece qui. Come mai? Come mai? Come mai?

L'unica cosa che possiamo fare è sforzarci ogni giorno e fare meglio del giorno prima. E soprattutto crederci.

PS.: Prima che domani la stampa di scateni ed alimenti la narrazione della vittoria della Schiavone, erigendola a mito ("La Panatta degli anni 2000"), leggetivi questo e questo.

a bocca aperta












"Succede una volta ogni 30 anni. Ma quando succede tutti restano a bocca aperta. Questa è l'Italia"

(Un sms ricevuto pochi minuti dopo la vittoria di Francesca Schiavone)

giovedì, giugno 03, 2010

una ragione per godersi il mondiale

Enric Gonzalez, il mitico ex-corrispodente a Roma de El Paìs, terrá aperto un blog durante tutto il mondiale.

due schiaffi

Vedrete stavolta per noi italiani sarà un mondiale da schiaffi, ci daranno due sberle e torneremo a casa. Tipo gli europei in Porotogallo nel 2004. Mexico docet.

PS.: Abbiamo un cittì che dopo aver coronato il sogno mondiale è andato perdendo la zucca, fino a toccare il fondo a Sanremo. Lui non avrebbe dovuto riaccettare la panchina.

mercoledì, giugno 02, 2010

l'argent du beurre

"Vouloir le beurre et l'argent du beurre", è l'equivalente francese del nostro "volere la botte piena e la moglie ubriaca". A voi è mai capitato di trovarvi in questa situazione?

martedì, giugno 01, 2010

grasso che cola

Secondo Il Post, i grandi favoriti di questo mondiale saranno Inghilterra, Brasile, Spagna e forse Argentina. Rivolge poi un pensiero anche a Germania e Francia.

Questo blog già si è pronuciato mesi fa: su Inghilterra ed Argentina siamo d'accordo. Sulla Spagna anche (farà un bel mondiale, ma non vedo la coppia). Sulla Germania ho anche fiducia. Ma sulla Francia proprio no. La Francia si trova nella stessa situazione dell'Italia. Parliamo di due squadre con degli allenatori contestati ed in scadenza oltretutto. Dicono che il fatto di sapere che dopo il mondiale se ne andranno è un loro punto di forza. Non ci credo.

Se le sorelle franco-italiane arrivano agli ottavi è grasso che cola. Se poi raggiungono i quarti sará proprio un miracolo.

vietato non mentire

Il presidente della Repubblica tedesco, Horst Köhler, ha rassegnato le dimissioni per via di una dura polemica che aveva seguito alcune sue dichiarazioni sulla presenza tedesca in Afghanistan. In sintesi il precedenze avrebbe detto in un'intervista che i suoi soldati stavano lì per difendere gli interessi economici tedeschi. Scandalo.

Ma dove lo scandalo dico io? Il presidente tedesco, forse senza volerlo, ha detto la verità. Papale papale. Che non ce lo sapevamo che se si partecipa in una guerra non è per beneficienza ma per difendere dei chiari interessi. Interessi che possono essere strategici, politici ed economici. Ma che sempre interessi sono.

Mi sarei stupito se una dichiarazion fatta in questi termini ("stiamo qui per difendere i nostri interessi economici") l'avesse fatta il responsabile di una ONG che lavora nel settore umanitario (MSF, Emergency, ecc.). Se invece fatta da un politico mi è sembrata semplicemente illuminante, per una volta che un politico dice la vertià lo facciamo pure dimettere.