domenica, febbraio 28, 2010

affollamenti

Che questo blog sostiene la candidatura di Emma Bonino nel Lazio, non è una sorpresa. Spero che Emma verrà eletta, pero lei deve fare uno sforzo. A Partire dalla campagna web dove regna un'allaegro csino con 3 siti che rispondono al suo nome: Emma Bonino, Emma Presidente, Lista Bonino Pannella. Emma non sarebbe il caso di razionalizzare un po' le cose?

inghippi futuribili

Anche se Ivan Scalfarotto m'ha preceduto, devo confessare che quando ho letto la notizia dei casini organizzativi del PDL romano, ho subito pensato adesso sicuro che questi trovano il modo di sistemare il tutto con qualche bell'inghippo. Altrimenti grideranno al complotto, alla congiura voluta da una non meglio identificata "sinistra" e della magistratura, delle regole e di chi le vuole rispettare. Monteranno un casino terribile. E proprio per questo si troverà un inghippo per farli partecipare.

Diciamolo la cosa migliore sarebbe vivere in un paese dove si rispettano regole e scadenze in modo scrupoloso, e dove chi non riesce a rispettarle assumme i propri errori. Ma la perfezione non è di questo mondo ed ancora di meno italiana. E poi, scusate, seppur detesti gli inghippi, a questi io li voglio battere ad armi pari. C'è piu' gusto. Forza Emma!

giovedì, febbraio 25, 2010

speranza

Concludo questa trilogia Sanremese con un ultima osservazione. La rivolta degli orchestrali, anche se programmata, è stato un bel momento, uno di quelli che ti fanno pensare che nel paese c'è una ancora sacca che per quanto esigua continua a resistere a modo suo all'imbarbarimento ed al cattivo gusto dilagante. Ragazzi, c'è ancora speranza!

"Senza saperlo, la stecca di dolore del Principe ha comunque svolto una nobile missione. È servita a ricordarci che persino in questi tempi anestetizzati siamo capaci di reagire con un moto di vergogna al cattivo gusto che ci circonda. Ora non resta che continuare"
[Massimo Gramellini, La Stampa]

il paese reale

Ritorno su Sanremo, anche se parlare del festival 4 giorni dopo è come se fossero già pàasati anni luce. Devo riconoscere che riguardo l'happening del principino savoiardo, beh in sostanza concordo con quanto scritto da Gramellini e poi musicalmente parlando faceva davvero schifo. Però non posso nascondere che se avessero vinto loro, beh sarebbe stato un finale grandioso e geniale, degno dell’Italia di oggi, dove il buongusto è morto e sepolto. Un trionfo insomma.

Niente da scandalizzarsi dunque, giacchè come fa notare AnellidiFumo:

"Uno dei motivi per cui si guarda Sanremo è che rappresenta perfettamente il buon gusto dell’Italia. Non esiste un prodotto più nazional-popolare e che più stimoli le discussioni, tranne probabilmente la politica. Guardiamo Sanremo perché sappiamo che sarà una roba trash e kitsch [...] E personalmente guardo Sanremo perché vivo all’estero e non voglio rimanere scollato dal Paese reale"

monarchico, naturalmente (per 5 minuti)



"Ricordo quando ero bambino
viaggiavo con l'elicottèro
Se il mio bisnonno piccolino
sapesse che son ballerino
che non potevo ritornare
anche se non ho fatto niente
io non volevo lavorare
ed infatti non ho fatto niente"

mercoledì, febbraio 24, 2010

voy por mi camino




"Voy por mi camino sin preocupación, pasa
la gente y me miran mal, pero no me importa, a
mí me da lo mismo, hoy estoy alegre y tengo
ganas de saltar"

[Tequila, Salta]

martedì, febbraio 23, 2010

¿Coronita?




















["Corona Vs. Coronita" by Dqauella Manera]


La prima volta che qualcuno mi offri una "Coronita" pensavo si trattava di un dimunitivo spagnolo, poi mi resi conto che no, non era un diminutivo ma il nome con cui in Spagna veniva chiamata la "Corona", la famosa birra messicana.

Ma perché la chiamano cosi e non la chiamano cosi come tutti gli altri? Beh ho trovato la risposta: il denominativo "Corona" in spagnolo di Spagna era ed è riservato alla famiglia reale, ragion per cui dovettero accontentarsi registrandola sotto il diminutivo di "Coronita".

Esplorando ho pure svelato l'altro mistero della popolare birra messicana: ossia perché cavolo si beve col pezzo di limone ficcato dentro la bottiglia.

PS.: Da quest'altro link ora scopro pure, pensa tu, che la birra avrebbe delle origini basco-navarre...

se putacaso

Paul Krugman, sempre lui, ci ricorda quali casini ci aspettano se putacaso ci venisse in mente di abbandonare l'€uro.

le stesse di adesso

"In tutti modi sono sempre stato euroscettico in un certo modo [...] Le mie preoccupazioni erano le stesse di adesso: timore che la mancanza di un'unione fiscale e di mercato del lavoro davvero integrato avrebbero potuto condurre a dei seri problemi di aggiustamento. Non ho mai sognato quanto potessero andare male le cose"

[Paul Krugman, Me Euroskeptic]

sbornie

"Mitterand e Kohl erano due mediocri a capo di nazioni in declino. L'unico grande statista del secondo dopoguerra è stata la Lady di ferro, sola a contrapporsi all'Europa e la storia le sta dando ragione"

[Druso, lettore del blog Straneuropa]

Evidentemente ad alcuni la sbornia liberista ed eurofoba sembra non essere ancora bastata. Ed allora avanti cosi'.

le péché originel

"Questo è il peccato originale dell'Unione Europea e dell'€uro: ossia quello di essere un sistema di mutua fiducia senza un meccanismo di sorvegkianza, senza instanze di controllo e senza un arbitro dotato di un'autoritá come quella del Fondo Monetario Internazionale (FMI) per mettere in riga la conti dei paesi.

Ma gli Europei sarebbero disposti ad accettare una simile organismo che venga a ficcare il naso in mezzo ai propri affari statistici? L'interventismo non risulta essere così gradito in questa vecchia casa, l'Unione Europea, dove invece piacciono così tanto concludere i pateracchi"

[Le Monde]

domenica, febbraio 21, 2010

dell'italia, della legalitá e del buongusto

"Esiste ancora una legalità al Festival? Dopo l’incredibile e protervo fervorino di Lippi, ieri sera prima dell’esibizione di Pupo & Savoia, la risposta è definitivamente no. Sono stati violati, con la benevola tolleranza della Clerici e della Rai, ogni articolo del regolamento del Festival, e ogni norma del fair play, e del buon gusto. Mai come ieri Sanremo è stato lo specchio dell’Italia".

[Gabriele Ferraris, La Stampa]

des parisiens (et des anglais)





















"Courrier International" non è altro che la sorellina francese della rivista italiana "Internazionale". L'ultimo numero è dedicato ai "Parigini" (sottotitolo "Qualche ragione per odiarli"). Decido di sfogliarlo convinto che la maggior parte che gli articoli sull'argomento saranno inglesi: ed infatti...

Il loro è un rapporto particolare e non smettono di stuzzicarsi. Gli inglesi non si risparmiano, ma certo i francesi non stanno a guardare e quando possono non perdono occasione per restituire la cortesia ai vicini britannici (ricordo qualche editoriale de Le Monde dove si rispondeva colpo su colpo alle simpatiche bordate misogalle di autorevoli politici brits)

giovedì, febbraio 18, 2010

Tette rifatte e pace dei sensi

Premetto che non contrario alla chirurgia estetica, anzi. Sono pure convinto che in certi casi le operazioni possono aiutare moltissimo. Sta di fatto che domenica, mentre guardavo la tivvù (spagnola evidentemente), ad un certo punto ho iniziato a vedere una strana cosa, che a dire il vero mi ha lasciato un pò sorpreso. Si trattava di uno spot in cui una dicianovenne neo-operata raccontava di aver passato la sua adoloscenza con il sogno di rifarsi le tette e che da quando se l'era rifatte, beh finalmente viveva in pace con se stessa.

Non perchè non sia legittimo, nè perchè dei giovani non abbiano il diritto di operarsi, oltretutto di storie di minorenni con le tette rifatte già ne sapevo qualcosa. Il fatto è che si trattava di un messaggio chiaramente rivolto a dei ragazzi in fase di crescita ed il cui succo era "operati è risolverai tutti i tuoi problemi, operati e ti sentirai meglio". Ripeto le operazioni possono aiutare moltissimo, ne sono davvero convinto, ma prima esiste un lavoro di autoaccettazzione che va fatto soprattutto durante un periodo così delicato qual'è l'adolescenza, un lavoro che nessuna operazione può ovviare, specialmente a quell'età.

PS.: Appena posso cercherò di tradurre in italiano la trascrizione del video.

sintomo

"È Lady Aston la donna sbagliata per quel posto? Chiedetelo piuttosto ai leader europei: sono loro che l'hanno scelta. Lei è il sintomo delle ridotte ambizioni europee, non la causa."
[Charlemagne, The Economist]

"No, la politica estera europea non è per domani. È questo il segnale che ha voluto dare il Consiglio Europeo di oggi con la nomina della Ashton. Non un bel segnale a dire il vero. Sappiamo che in Europa da soli non c'è futuro, ma non siamo capaci di fare il passo seguente."
[Strade di Francia]

soddisfatti

La Baronessa Ashton, inizia a scocciarsi che molti vedano in lei una persona poco adatta al posto che ricopre, quello di "ministra degli esteri europea". Dice che insomma, che andrà giudicata dopo, in base a ció che avrà saputo fare e che ne saremo soddisfatti.
Prendo nota. Allora ne riparliamo fra 5 anni?

mercoledì, febbraio 17, 2010

emma pres(id)ente
















Qualche giorno fa volevo letto due riflessioni sulla preccupante invisibilità della campagna elettorale della Bonino. D-avanti ed Anellidifumo esprimevano la stessa perplessità, che poi era pure la mia. Mò però pare che qualcosa si stia movendo, da ieri è infatti in linea un sito di campagna come si deve: Emma Presidente.

martedì, febbraio 16, 2010

non dire gatto...

..se ce l'hai nel piatto!

tradizioni italiane (2)

Con profondo rammarico, devo riconoscere che purtroppo avevo ragione. La Germania è riuscita a piazzare il "suo" candidato portoghese alla vicepresidenza della Banca Centrale Europea, ostacolando cosi seriamente la corsa di Draghi alla presidenza. Nella BCE esiste infatti un criterio non scritto per cui in consiglio ci deve essere un'equa rappresentanza fra paesi €uro del Nord e del Sud, per cui se entra il portoghese, esponente del meridione europeo, è difficile che fra un anno gli si affianchi un italiano come Presidente della stessa BCE.

L'Italia al banco dei negoziati europei s'è fatta fregare per l'ennesima volta. Alle tradizioni non si rinucai ragazzi. Solo che con questi ultimi tempi ho l'impressione che diventino compulsive in 6 mesi ci siamo fatti soffiare: la presidenza del Parlamento Europeo, la presidenza dell'Eurozona ed infine la poltrona di "ministro degli esteri europeo". Ed ora pure questa. Alle tradizoni non si rinuncia!

Nella splendida Italia berlusconiana, si dice che è disfattista chi osa menzionare le nostre "sconfitte", e chi non osa riconoscere che tutto va bene nel migliore dei mondi, con il migliore dei governi che il paese non abbia mai avuto e con un fantastica poltica estera ed un ancora più astuta politica europea. Nel frattempo perdiamo negoziato su negoziato, nomina su nomina. Diciamolo francamente il tanto vituperato Prodi almeno aveva avuto il coraggio di minacciare il veto a Lisbona. Qui invece si dorme beatamennte, proprio come a Berlino.

lunedì, febbraio 15, 2010

per carità cristiana!

Sapevate che se Magdi Allam verrà eletto in Basilicata alle prossime elezioni regionali, allora il suo seggio di eurodeputato UDC passerà a Emanuele Filiberto. Argh!

Per amor del cielo Allam ripensaci!

tradizioni italiane

Lo dico con profondo rammarico e senza rallagrarmene in nessun modo, ma scommettiamo che l'Italia perde pure questa di partita.

Come spiega l'articolo de La Stampa, si tratta della nomina del nuovo vicepresidente della BCE, la Banca Centrale Europea. L'Italia ha un interesse indiretto, giacché se oggi passa il candidato portoghese, per noi si complica parecchio la partita per portare, fra un anno e mezzo, Draghi alla presidenza della BCE.

Temo che la nostra classe politica ed i nostri ministrucci daranno oggi l'ennesima prova dell a loro incapacitá di difendere gli interessi nazionali in sede europea. Spero di sbagliarmi e lo spero nel modo più assoluto.

venerdì, febbraio 12, 2010

non un santo?
















Foto by Flickr.com

Parlando di mondiali di calcio sudafricani, mi viene in mente che ieri si compivano 20 anni dalla liberazione di Nelson Mandela. E mi dimenticavo pure di dirvi, che malgrado le critiche, il film Invictus merita di essere visto. Non sará cinema innovatore e sperimentale ma racconta la storia di un persona davvero straordinaria qual'è stata Mandela e lo fa in modo semplice e chiaro. Se avete voglia leggetevi pure il libro da cui è stato tratto il film di Clint Eastwooh, si tratta del libro "Playing the ennemy", scritto del giornalista anglo-spagnolo John Carlin.

Carlin nel libro pur dipingendo un personaggio straordinario, dice ad un certo punto che Mandela non era un santo. Mica ne sonto tanto sicuro.

abracabra (mondiali di calcio, prime visioni)
















[Foto di Flickr.com]


Lo so che parlare di calcio con la catastrofe haitiana, e l'Europa che scriocchiola e non reaggisce davanti gli effetti della crisi economica, possa non sembrare una scelta particolarmente felice. Ma che ci vogliamo fare: la mia sfera di cristallo è un pò diversa da quella di AnellidiFumo.

Andiamo al sodo: nel fondo della palla di vetro vedo una vittoria argentina od inglese ai prossimi mondiali di calcio sudafricani. Vedo pure un mondiale interessante per la Spagna anche se senza sucesso, ed infine vedo un mondiale piuttosto corto e mesto per le gemelle culo e camicia del calcio europeo degli ultimi anni: Italia e Francia.

giovedì, febbraio 11, 2010

via di damasco

Zapatero, sul bordo del precipizio chiede la creazione di un governo economico europeo. Perfetto, ma allora perché il tontolone fino all'altro ieri invece di puntare ad un maggior integrazione europea si è sempre accontentao di accordi de minimis, appoggiando l'investitura nelle istanze UE di personaggi grigi e mediocri, senza spessore e senza nessuna alcuna visione europeista? Perchè?

Ora supplica più integrazione, in ginocchio. Ma ieri quando avrebbe potuto renderla più agevole questa integrazione dove stava? Preso dai giochini politici, non muoveva un dito.

Chi è causa dei suoi mali pianga sé stesso.

la romantica donna inglese e gli stupidi leader europei

A volte non so per quale ragione, ma sono spinto a pensare che tutto ciò che fanno i british è perfetto. Evindentemente mi sbaglio. Pensate che ora, con la complicitá di quella manica di liderucci che ci ritroviamo, è stata messa alla guida della diplomazia euroea, Lord Ashton, una simpatica neo-nobildonna inglese che veste simpatici completini color arlecchino e che parla solo una lingua a malapena una lingua straniera oltre la sua (toh ma non era stato proprio il Financial Times a dire che D'Alema non andava bene per quel posto perchè non parlava bene inglese e per via del suo accento in francese?).

Oltretutto pare che alla Baronessa non gli piaccia viaggiare per il mondo (!!!!) e che appena può preferisce tornarsene nella sua Londra. Ora gli inglesi diferenderanno pure a spada tratta questa loro rampolla ma pensate solo un istante che succederebbe se una così le mettessero al capo del loro prestigioso Foreign Office? Ve lo immaginate un ministro degli esteri che si rifiuta di viaggiare e che appena può se ne torna al paesello suo. Sarebbe ridicolo e dopo essere stato massacrato dai Tabloid, verrebbe spinto alle dimissioni.

PS.: La verità è che ancora più ridicoli sono i leader che l'hanno scelta.

martedì, febbraio 09, 2010

Censimento 2010 e Coppie Gay (Firma!)

Nel precdente censimento condotto dall'Istat, per un probabile input politico, nei risultati si conteggio' come “coppie di fatto” le sole coppie eterosessuali, le altre venerro invece derubricate sotto la voce "altre forme di convivenza". Pertanto firmate anche voi affinché nel censimento 2010 vengano conteggiate anche le coppie di fatto dello stesso sesso.

lunedì, febbraio 08, 2010

U.E. = Unione di Ectoplami

"Nei momenti decisivi servirebbe uno scatto epocale. Davanti a colossi geografici come l’America e la Cina, l’Europa o si unisce o scompare. Lo sosteneva già un genio, tale Napoleone Bonaparte, due secoli fa. Aveva la vista lunga. Certo, lui avrebbe voluto unirci sotto il suo tallone, e non è esattamente di un padrone che l’Europa ha bisogno. Però neanche di ectoplasmi"

[Massimo Gramelini, La Stampa]

commissione biologica?















Ironia della sorte, proprio quando Mariann Fischer Boel, commissario europeo uscente, presenta il nuovo logo dei prodotti biologici europei (scelto attraverso votazioni via internet), il presidente della stessa commissione, il Sig. Durao Barroso, senza tenere conto delle opinioni nazionali, spinge per l'introduzione degli OGM in tutta l'Unione Europea. Cacofonia interna? Mancanza di ideali veri? Mancanza di capacità politica? Questi messaggi generano confusione nei cittadini. Poi per forza che non credono nell'Europa...

non basta non pensarci

Dobbiamo mettercelo in testa la dura crisi che stanno attraversando alcuni paesi europei in questi giorni, non è congiunturale. Se gli altri paesi europei, come la Germania, continueranno a chiudere gli occhi pensando che non gli riguarda, che loro se la cavano da soli, beh finiranno per pagarne le conseguenze. A volte sembra che ci dimentichiamo che viviamo su uno stesso continente e che i casini degli altri prima o poi finiscono per riversarsi sul vicino, e poi sul vicino del vicino, fino raggiungergi.

PS.: L'Italia? Noi si dorme tranquilli. Tremonti dopo i suoi accorati appelli per l'emissione di eurobonds, le obbligazioni europee legate all'euro, si è assopito (come il resto del governo d'altra parte). Come se la crisi dei vicini non ci riguardasse. L'Italia delle ambizioni europee ed europeiste è roba da altri tempi. Ora si dorme, il sonno dei giusti. Addio diplomazia europea italiana.

venerdì, febbraio 05, 2010

il piatto dove mangi

"I governi hanno contratto molti debiti per salvare il sistema finanziario, le banche centrali tengono i tassi bassi per aiutarlo a riprendersi oltre che per favorire la ripresa. E la grande finanza che cosa fa? Usa i bassi tassi di interesse per speculare contro i governi indebitati. Riescono a far denaro sul disastro che loro stessi hanno creato [...] Non è finita qui. I governi varano misure di austerità per ridurre l’indebitamento. I mercati decidono che non sono sufficienti e speculano al ribasso sui loro titoli. Così i governi sono costretti a misure di austerità aggiuntive. La gente comune perde ancora di più, la grande finanza guadagna ancora di più. La morale della favola è: colpevoli premiati, innocenti puniti"

[Joseph Stiglitz, La Stampa]

giovedì, febbraio 04, 2010

farci la morale

"E incredibile che le agenzie di rating criticano i governi per aver speso dei soldi che hanno permesso salvare il sistema finanziario [...] E non dimentichiamoci che queste stesse agenzie che non smettono di farci la morale, non sono state capaci di valutare i rischi: rischi che poi ci hanno portato alla grave crisi che stiamo attraversando"

(José Socrates, Primo Ministro del Portogallo)