lunedì, giugno 23, 2008

soccorso civile

Hei tu che mi leggi, immagina di essere una donna, immagina che dopo aver avuto avuto un rapporto sessuale non protetto tu abbia bisogno di una ricetta, urgente, per la pillola del giorno dopo. Immagina che all'ospedale o presso la guardia medica, tu trovi un dottore che, accampando scuse tipo "sono obiettore, sono cattolico, non sono tenuto" non ti voglia dare la ricetta.

Ecco pensa a tutto questo e sappi che a partire da sabato 14 giugno 2008, se una struttura pubblica ti ha negato la prescrizione della pillola del giorno dopo, e se sei a Roma o a Milano, puoi ricevere assistenza immediata chiamando i numeri di Soccorso Civile ed ottenendo subito la ricetta.

A Roma puoi chiamare il numero 333 9856046 tutti i giorni feriali dalle 09:00 alle 19:00, e non stop dalle 09:00 del sabato mattina fino alle 09:00 del lunedì mattina.

A Milano puoi chiamare il numero 345 5011223 non stop dalle 18:00 del venerdì pomeriggio fino alle 08:00 del lunedì mattina.

Per qualsiasi altra informazione vai qui.

giovedì, giugno 12, 2008

la panza piena















Foto tratta da flickr.com



proprio come agli scorsi Mondiali, pure a questi Europei mi diletto leggendo il diario di Vittorio Zucconi. e spesso mi sento identificato quando parla di calcio e dell'immondizia del mondo del pallone, che comunque in un modo o nell'altro non smette di farci vedere la partite in tv.

nel suo ultimo editoriale se la prende con i pochi italiani presenti nello stadio di Berna. ed in effetti pure io c'avevo fatto caso: in TV mi sembrava di vedere solo arancioni degli olandesi e, tra me e me mi chiedevo: ma dove sta la grande emigrazione italiana in Svizzera?

L'amico Gianni replica cosi': "La nazionale italiana va a Baden (NdR.: Austria) per evitare di farsi distrarre dall’ eccessivo calore dei tifosi italiani? Bene, si tenga il calore dei tifosi olandesi, a ottocento euro il biglietto". E Gianni c'ha proprio ragione se Donadoni & Co. vogliono fare gli snob ignorando i tifosi italiani emigrati andandosene in Austria (quando poi tutte le partite del girone sono in Svizzera) non venissero poi a lamentarsi ed a piagnucolare della assenza del tifo italico negli stadi.

Comunque io quello che dice Zucconi, cosi come i penosi risultati ottenuti in campo, oltre che all' indubbia incompetenza del Dunadún e dei suoi assistenti, lo attribuisco sopratutto alla cosiddetta sindrome della "panza piena", dei tifosi e dei giocatori, entrambe appagati dalla spanzata del trionfo mondiale.

Come dire: 'Emo vinto 'na vorta, no? Allora mo' rilassamoce un po'

nazionale oscurata















Foto tratta da flickr.com


l'altra sera proprio mentre le maglie azzurre davano l'ennesima prova dell'esistenza di quella che io chiamo sindrome della "panza piena" per cui una volta vinta una coppa e si é belli appagati si puo' iniziare a rilassarsi ed a perdere per altri 20 anni, all'estero vievamo l'ennesima pantomima della RAI che oscura le partite via satellite.

a me la cosa stavolta non toccava visto che non avendo satellite e compagnia bella, io la Rai da qui non la vedo, sta di fatto che, come racconta Marco Zatterin se la partita la potevi vedere in chiaro su emittenti olandesi, tedesche, portoghesi, inglesi e quanto altro, su quelle italiane no.

sta cosa va avanti da anni. e ad ogni mondiale od europeo, vedo circolare le stesse petizioni dirette al governo ed al presidente della repubblica di turno. effetti pochi. gli onorevoli eletti all'estero fanno muovere qualcosa. ma il risultato alla fine non cambia molto. ma ci vuole proprio cosi tanto a capire che coccolare i propri connazionali all'estero non é poi cosi' inutile?

giovedì, giugno 05, 2008

qué lastima (che peccato)


No voy a llorar y decir,
que no merezco esto porque,
es probable que lo merezco
pero no lo quiero, por eso...

Me voy, que lástima pero adiós
me despido de ti y
me voy, que lástima pero adiós
me despido de ti.

[Julieta Venegas, Me voy]

domenica, giugno 01, 2008

frigorifero

Domanda: Un amico mio dice di avere un erezione ogni volta che sta vicino ad un frigorifero. Mi starà mica prendendo in giro?

Risposta: Forse si tratta di uno scherzo, o forse no. Se é vero, spero che non sia impiegato in una catena di surgelati.


(Tratto dalla rubrica di Vampirella, consulente sessuologa di El Pais)