martedì, giugno 08, 2010

dunkerque finanziaria

"Dobbiamo sicuramente migliorare il nostro modo di regolare i servizi bancari e finanziari. Però regolare il mercato del lavoro ed il mondo degli affari andrebbe nella cattiva direzione. E' il tradizionale punto di vista dei britannici. E la crisi l'ha sottolineato"
[William Hague, Ministro degli Esteri inglese]

Lo zio William non è molto chiaro, prima parla di migliorare il modo di regolare i servizi finanziari, poi dice che soprattuto non bisogna regolare il mondo degli affari. perchè lo ha sottolineato la crisi L'impressione è che a Londra (ma non solo) si capisca che c'è un problema nell'attuale sistema di funzionamento dei mercati ma si tentenni. Forse perchè, in fondo in fondo, si vuole pensare ancora che con un pò più di de-regulation finanziaria si risolve tutto e si riesce dalla crisi. E tutti felici come prima.

Mantenere la situazione in cui ci troviamo cosi com'è, è a mio avviso quanto di più illiberale vi sia. Se continuiamo così finiamo per lasciare gli Stati in balía dei mercati. No Oncle Willy non possiamo lasciare le cose così come stanno, non possiamo permettere che la politica abdichi davanti gli effetti dei mercati impazziti. Altrimenti rischiamo una Dunkerque finanziaria.

Nessun commento: