Gian Enrico Rusconi riassume in poche righe alcuni degli errori commessi con il famoso allargamento dell'Unione Europea. Dirlo ora non serve a molto, ma il fatto che forse si sarebbe dovuto far aderire i nuovi paesi membri poco per volta e non tutti insieme. Lo stesso discorso vale per l'euro. Si sarebbe dovuti partire in 8-10. Ma gli Stati membri ed i loro leader, incapaci di dare un proprio impulso politico, si sono lasciati forzare la mano dalla Commissione e dalle sue proposte
"È probabile che negli anni scorsi si sia stati troppo imprudenti nell’allargamento facile e incontrollato dell’Unione. Quella che sembrava lungimiranza e generosità, si è rivelata faciloneria e irresponsabilità. Ma è stata anche incompetenza da parte di chi doveva controllare e prendere decisioni. E’ una dimostrazione in più che la costruzione politica dell’Europa è deficitaria"
"È probabile che negli anni scorsi si sia stati troppo imprudenti nell’allargamento facile e incontrollato dell’Unione. Quella che sembrava lungimiranza e generosità, si è rivelata faciloneria e irresponsabilità. Ma è stata anche incompetenza da parte di chi doveva controllare e prendere decisioni. E’ una dimostrazione in più che la costruzione politica dell’Europa è deficitaria"
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