(Foto tratta da flickr.com)
Ho letto sul web alcuni commenti e vedo che si fa un po di confusione quando si parla dell'aumento del prezzo del latte.
Sta di fatto che pur riconoscendo le colpe che in passato hanno avuto la Coldiretti e la mala gestione relle risorse agricole da parte dello stato italiano, il problema del prezzo del latte riguarda tutta l'Europa.
Latte e derivati stanno salendo di prezzo, in Germania, Francia, Spagna, Belgio, ecc. Non solo in Italia. Perché la politica agricola e' comune.
Perché dopo anni in cui alcuni governi (in primis UK) si lamentavano che l'UE spendeva troppo in agricoltura: che spendeva per produrre inutili disavanzi che era un orrore, uno scempio finanziario ed economico, che cosi' si facevano solo regali a Francia, Olanda e Danimarca, che l'agricoltura non doveva ricevere tanti soldi. Dopo tante lamentele, ecco dove siamo arrivati.
I contadini non possono aumentare la produzione. Ci sono delle quote che devono essre rispetate e non posson essere superate. Queste quote vennero stabilite a suo tempo su inziativa della Francia (da l'allora ministro Michel Rocard se non vado errato) per calmare le agitazioni della Sra. Tatcher ("Want my money back" urlo' in un consiglio europeo a Fontainbleau).
Il problema del latte oltre a quella (fondamentale) europea e quella italiana (mal gestione + lacrime di coccodrillo Coldiretti) é legato anche ad altri importanti varibili che si possono riassumere grossolanamente nella seguente maniera:
-Variabile mondiale: in Cina, seguendo l'esempio occidentale, sta aumentando il consumo di latte+latticini. La domanda auamenta (il latte si "sposta" li)
-Il fatto che vari agricoltori seccati dei prezzi bassi del latte e delle quote hanno deciso di di dedicare i loro campi alla coltivazione della colza (biodidiesel)
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