venerdì, agosto 27, 2010

sogni complicati














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Il colpaccio di fine mercato della Juve lo conferma. Quest'anno noi romanisti torneremo comparse di sto straccio di campionato. Per meriti altrui ma anche per demeriti nostri. Inutile farsi illusioni. Inutile dire che semo 'a quinta squadra d'Europa (Ma de che poi? Se non arriviamo manco ad una semifinale europea da almeno vent'anni!).

Quì senza rinforzi non si va da nessuna parte. La grinta conta certo Ma anche gli anni dei giocatori. E l'assenza di rinforzi. Totti è un mito, una leggenda, ma oramai è quasi nonno. Riise non ha uno che lo sostituisca quando è cotto (pure lui un grande, da tutto, ma vi ricordate come stava a fine campionato?). Adriano s'ammazzerrà di abbacchio, pajata e spaghetti ajo e ojo. Vada per Simplicio. Ma mi sembra un pò poco.

Nel frattempo noi tifosi stiamo ancora a parlà di Scudetto (così come una settimana fa parlavamo di Supercoppa). Non sono castastrofista mi sforzo solo di essere realista. Vorrei ben altro per la mia squadra.

PS.: Piccola postilla finale. La Champions, che l'altr’anno non c’era, taglierà alla squdara il poco di gambe che gli rimaranno (vedi la prestagione davvero tristanzuola se non inquietante. Oltretutto guardiamoci in faccia, rebus sic stantibus, la Champions è un sogno proibito per noi romanisti. Lo scrieva tale e quale il Manifesto l'altro giorno, parlando dei preliminari della Samp: così come stanno le cose non ce la faremo mai a vincerla. Non abbiamo le risorse umane (due o tre squadre di titolari). La Champions darà soldi, ma sicuramente toglie energie. Se vogliamo mietere qualche successo dobbiamo essere realisti e concetrarci su una sola competizione.

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