martedì, giugno 06, 2006

Franco, padre delle riforme laiche?

In un intervista accordata a La Stampa, Marco Pannella parlando di ricerca e di battaglie civili si é soffermato sulla situazione spagnola:

«Secondo tutti, la Spagna avrebbe dovuto esser più clericale dell’Italia. Forse, la Spagna, proprio perché è uscita più di recente da un regime clerico-militar-fascista, il franchismo, ha registrato posizioni, anche nel mondo democratico cristiano (come quello di Aznar), di apertura. E conforme a quella che nei referendum precedenti aveva visto la maggioranza dei credenti dare ragione alle tesi liberali e democratiche piuttosto che a quelle intolleranti».

Pannella sembra conferamare quanto andavo dicendo in uno dei miei post precedenti sulle riforme e sui cambiamenti avvenuti in Spagna nel corso degli utlimi anni. Riassumendo: in Italia si ha tendenza a credere che il governo Zapatero abbia rivoluzionato usi e costumi della Spagna con le sue riforme "laiciste". In realtà le cose non sono andate cosi'. Quelle leggi sono il frutto di anni di riforme a cui la stessa destra spagnola ha contribuito (leggere il mio post). Buona parte dei diritti sanciti da quella legge sul matrimonio gay, già esistevano di fatto, ed erano già appoggiati da una larga parte dell'opinione pubblica e dei media, tanto progressisti quanto conservatori. Consiglio di leggersi gli editoriali in favore dei diritti civili de El Mundo: trattasi di un giornale vicino alla destra liberale ed estremamente critico con Zapatero.

Il vero padre di queste riforme in realtà sembrerebbe essere ..... proprio Franco! Il quale dando il via libera alle componenti piu' retrograde ed autoritarie del curato spagnolo, da lui chiaramente strumentalizzate, fini' per provocare una vera reazione. Appena morto gli spagnoli hanno voluto lasciarsi dietro tutta la pesante eredità di quelle frange estremiste e reazionarie di curati che Franco aveva scelto ed usato per mantenersi al potere. A spese di tutto il lavoro che in Vaticano avevano fatto e che era sboccato nel Concilio Vaticano II.



1 commento:

Macaronì ha detto...

Sikileia:

certo che Franco non é stato un democratico e che ha fatto un uso strumentale dell' ultra-cattolecisesimo.

Il fatto é che proprio da questo suo eccesso che é nata in tanti psagnoli la voglia di cambiare e di farla finita una volta per tutte con quei curati violenti, ultra-ortodossi, reazionari e retrogadi che durante il franchismo avevano spadroneggiato.

Quando dico che Franco é stato il padre delle riforme laiche senza volerlo, mi riferisco proprio a questo.

Per voler spingersi troppo in avanti, Franco ha finito per creare una vera voglia di libertà. Una vera voglia di riforme.