Il prossimo autunno in Francia si terranno le elezioni primarie per scegliere il candiato socialista alle elezioni presidenziali del 2012. Per la prima volta si tratterà si primarie aperte, sulla scia di quelle organizzate dalla sinistra italiano (esempio che però non viene mai menzionato dai socialisti francesi).
Gli ultimi sondaggi danno favorito François Hollande, leggermente davanti a Martine Aubry, l'attuale segretaria del partito. Se però andiamo a vedere le preferenze espresse dai deputati socialisti notiamo che le tendenze cambiano completamente: infatti la Aubry raccoglie i consensi del 45% dei propri deputati contro il 28% di Hollande.
Come spiegare cotanta differenza di consensi fra opinione pubblica ed apparato socialista? Probabilmente per varie ragioni:
- Primo perche è normale che l'apparato dimostri una certa obbedienza nei confronti della propria leader. Sopratutto se si consiedera che quella stessa leader è stata da loro eletta, attraverso elezioni primarie "chiuse".
- La seconda ragione è che il decisionismo ed i modi un po' bruschi della Aubry forse non garbano così tanto ed in fin dei conti risultano irritanti a molti francesi. François Hollande in questo risulta più sottile, meno irritante. Cerca sempre la via di mezzo, ed i suoi avversari lo criticano proprio per questo.
Davanti la proposta di liberalizzare le droghe leggere o davanti quella di abolire la sfilata militare del 14 luglio, Hollande esprime sempre il suo punto di vita chiaramente ma pesando le proprie parole ed evitando toni drastici e duri. Come invece fanno Martine Aubry ed ancor di più Segolène Royal, la quale però, essendo data oramai per spacciata dai sondaggi (13%), non ha altre alternativa se vuole cercare di recuperare consensi.
Detto questo mancano ancora due mesi al responso finale, ragion per cui i giochi rimangono apertissimi.
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