mercoledì, agosto 10, 2011

moti londinesi

Voglio parlare di Londra e dei moti in corso. A me è risultato immediato il parallelismo con i moti francesi del 2005. Sono potreste che nascono a partire da zone fortemente svantaggiate. Certo che le vetrine rotte ed i negozi saccheggiati non sono frutto di nessuna visione politica.

A mio avviso bisogna andare aldilà della lettura unicamenete incentrata sull’autoesclusione dei delinquenti ("colpa loro, che sono brutti, cattivi  e basta").

Ok, d’accordo costoro son banditi e delinquenti. Ma come mai vivon tutti a Tottenham e non a Chelsea? Esiste a mio avviso un problema in termini di ghettizzazione. È evidente. Si tratta certamente di deliquenti senza nessuna visione politica ma son anche il frutto di una costante e miope politica (di ghettizzazzione ed esclusione).

Incentrare il discorso unicamente sull’aspetto della polizia, vuol dire non capire nulla e spianare il terreno per nuove esplosioni sociali.

Nessun commento: