Secondo me le cose andranno così a L'Aquila.
Una volta caduto il governo Berlusconi i controlli si faranno poco a poco più laschi, ed i cittadini lentamente si risistemerrano le loro case. Da soli. La gente ritornerà così a far vivere il centro.
Una parte della città rimarrà in rovina. Per sempre. Una specie di Maceria-park. E lì vi andranno a vivere persone emarginate (vedi Mazara del Vallo dove ancora oggi si trovano case “puntellate” semidistrutte, abitate da zingari).
Lo Stato rimarrà moderatamente distante. Non agirà. Non prenderà nessuna iniziativa. Non coordinerà. Si limiterà a prendere atto della situazione.
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