A proposito di raccogliere il seminato dei nostri rapporti con Ghedaffi, questo è quello che racconta Guido Ruolto, inviato de La Stampa a Tripoli:
"Un semaforo rosso, prima di entrare in città, sbucano ragazzi armati di Kalashnikov insieme a dei poliziotti. Sono nervosi, molto nervosi. Ci bloccano [...] (Uno di loro) guarda il passaporto. Commenta tra la collera e il disprezzo: «Italiani?!!!». Parte uno sganascione verso il povero Fabrizio. Lo schiaffone è forte, gli saltano gli occhiali. Ci mettono in un gabbiotto. Pensiamo al peggio. Parte anche un calcio."
Nessun commento:
Posta un commento