venerdì, novembre 19, 2010

comari

















[Foto by Lorca56]


"Comari una volta, comari per sempre"

Italia, 1979

Chillo è nu buono guaglione
e vo' essere na signora
chillo è nu buono guaglione
crede ancora all'amore
chillo è nu buono guaglione
sogna la vita coniugale
ma per strada poi sta male
perchè si girano a guardare
[...] E mi chiamerò Teresa
scenderò a far la spesa
me facce crescere 'e capille
e me metto 'e tacchi a spillo
inviterò gli amici a casa
a passare una giornata
senza avere la paura
che ci sia una chiamata
e uscire poi per strada
e gridare SO' NORMALE!

[Pino Daniele, Chillo è nu bono guaglione]

giovedì, novembre 18, 2010

lacrimuccia

Come per una incredibile coincidenza IMille ed il circolo Obama hanno annunciato la loro fine quasi lo stesso giorno. È la fine di una tappa. Che ci aspetta dietro l'angolo?


PS.: Come se non fosse abbastanza oggi hanno annunciato la fine anche il gruppo delle comari, Sniff!

lunedì, novembre 15, 2010

prestigio



«L’Italia non ha mai avuto il prestigio internazionale che ha adesso grazie a Berlusconi» (Michela Vittoria Brambilla)


PS.: Se cè qualcuno che nelle isitutzioni difende il prestigio dell'Italia sono un manipolo di volenterosi che con la MVB ed il Scilvio hanno poco a che spartire.

venerdì, novembre 12, 2010

la luna

Oggi un'amico mi ha scritto 'sta cosa:

Sono stato 2 settimane in Cina per lavoro: mamma li cinesi! Se poco poco decidono di comprare la Luna potrebbero pianificarlo in un piano quinquennale... Paura.

martedì, novembre 09, 2010

assenti

La settimana scorsa ai funerali di stato dell'ex presidente argentino Kirchner, era presente Trinindad Jimenez, attuale ministra degli esteri spagnola e con lei l'ex premier socialista Felipe Gonzalez. Invece pare che non ci fosse manco un rappresentante del governo italiano, manco mezzo ministro. Niente.

Evidentemente non è la prima volta, che accade una cosa del genere e poi, direte voi, quando affitti se devi mandare un rappresentante governativo ai funerali di tutti gli ex-presidenti. A parte il fatto che Kirchner era ancora in attività, bisogna poi precisare che l'Argentina non è per noi uno Stato qualsiasi: parliamo di un paese il cui DNA è praticamente mezzo italiano. Un paese con il quale, per via degli storici legami migratori, avremo potuto intessere un'importante alleanza. Ma non c'è nulla da fare a Roma, non ce ne siamo mai curati troppo, perdendo così l' ennesima opportunità.

In tutto ciò non c'entra Berlusconi, né la nostra abile classe diplomatica (pochi mezzi, molto talento), c'entra la perenne distrazione italiana e la reale visione di una politica estera. Ne avevamo già parlato qualche anno fa, in occasione dell'elezione di Cristina Krichner, quando al governo c'era ancora Romano. Momenti come questi, seppur simbolici, sono l'occasione per dimostrare la vicinanze fra due paesi. Questa cosa gli spagnoli l'hanno capito benissimo, noi invece, che siamo "de' coccio", non lo vogliamo proprio capire.

sabato, novembre 06, 2010

strano effetto

Ieri mi ha fatto uno strano effetto vedere Berlusconi presentare un disegno di legge contro la prostituzione. Meno male che non sono stato l'unico.

PS.: A parte il fatto che il problema non si risolve con questo appproccio tipo prevedendo il rimpatrio del minore che si prostituisce, che poi equivale a rimandarlo nelle mani del magnaccia di partenza). Ma poi questo signore che preside il Governo a che titolo fa la morale su questi temi?

qualcosa

Il governo pare stia sl punto di fare qualcosa di buono, liberando l'accesso allo wifi, finora paeso a tutta una serie di lacci e lacciuoli (una serie di pratiche burocratiche impraticabili, salvo volontà degli enti locali). Dico "pare" visto che bisogna ancora vedere quali saranno le procedure previste: Il rischio è che alla fine la semplificazione non sia tale.

martedì, novembre 02, 2010

battute

Sto in cucina, ascolto il GR1 delle 19h. "Polemica sulla battuta di Berlusconi sui Gay". Il mio alter ego straniero mi guarda e mi dice: "Una battuta?". Così si manipola la gente, un'infelice trovata diventa una "battuta". Dai , dai e dai così viene forgiata la coscienza di tutto un popolo. Prendersi gioco degli omosessuali, a cui nessuno in Italia vuole riconoscere veri diritti, è una simpatica battuta. Grazie GR1.

per il pluralismo

"Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita mia perché tu possa dirle"

salvarsi in italia

"Silvio Berlusconi si è difeso dicendo che lui “ama le donne" e che è “di buon cuore”, per cui cerca di “aiutare chi può”. Una vera disdetta, se Stefano Cucchi fosse stato donna, probabilmente poteva salvarsi la vita con una telefonata al premier"
[Anellidifumo]

dopo

Gramellini ha proprio ragione, questo individuo è davvero straordinario, non ne finisce di combinare una, che già ne ha pronta un'altra ancora più grossa. Ieri era uomo di buoncuore per fare liberare una minorenne in piena notte (ed a quanto pare senza neanche l'autorizzazione del magistrato). Oggi invece tira in ballo pure i gay. A momenti neanche Jean Marie Le Pen arriva a tanto. Siamo alla frutta. Anzi alla Sambuca. Anzi che viene dopo?

lunedì, novembre 01, 2010

piangere (e predicare) sul latte versato

Poco tempo fa il Corriere pubblicò una lettera di Walter Veltroni agli italiani a cui seguirono varie risposte. In sostanza si faceva notare all'Uólter che lui stesso era (stato) parte di quella classe dirigente italiana che tanto criticava nella lettera. Che il potere per cambiare le cose lui, a differenza di altri, ce lo aveva avuto per davvero e che quindi non si capiva a che titolo si lamentava.

Ecco leggendo l'intervista di Tony Blair di cui parlavo ieri, ho pensato esattamente la stessa cosa: propio come nel caso di Veltroni, mi sono chiesto se il signore in questione si fosse dimenticato di essere stato durante 10 anni il leader di uno dei maggiori stati europei. Blair che il potere ce l’aveva davvero, se avesse relamente voluto rendere l’Europa più forte, coesa e solidaria avrebbe potuto farlo. Solo che dietro i suoi bellissimi discorsi europeisti, quella volontà non c’è mai stata. Belle parole sì, fatti pochi.

Non prendiamoci in giro, se le istituzioni vengono progressivamente depotenziate, la macchina europea si ingolfa in continuazione e l'euroscetticismo sale anche lui ha le sue belle responsabilità. Altro che tanta voglia di Europa Unita.

Forse Blair si è ricreduto (un pò tardi comunque) ed ora crede davvero nelle cose che dice: allora, invece di fare la morale agli altri, si rimboccasse le maniche ed iniziasse a lavorare con i suoi amichetti del Labour.

svegliarsi

Così parlò Tony Blair:

L'Europa deve svegliarsi e deve capire come sta cambiando il mondo. Deve scegliere se continuare ad esitere od essere emarginata. Il futuro non somiglierà al passato. Durante dei secoli, l'Europa e gli Stati Uniti hanno dominato il mondo. Il prossimo secolo sarà il secolo dell'Oriente [... ] Per paesi come la Francia ed il Regno Unito l'unica maniera di avere successo, è quella di unire le proprie forze sul terreno economico, politico e militare nel seno dell'Unione Europea. Se faremo questo avremmo un grande potenziale [...] E' tempo che l'Europa concretizzi ed esca da un dibattito istituzionale senza fine. La mia frustrazione in quanto europeo è che non sappiamo utilizzare il nostro potenziale comune” [Le Monde, 5 settembre]



PS.: A svegliarsi è l'Europa o Blair che dopo 10 anni di onorato governo se ne esce fuori con questi bei propositi?

lo scarto

Oramai è chiaro lo scarto. Fra quello che è e quello che vuole sembrare. Fra i proclami salvifici ed il poco di fatto. Fra il colorito del cerone ed il pallore della mano.