Sotto casa mia c'é la sede provinciale del PP, il partito conservatore spagnola. Ieri sera tornando a casa davanti l'entrata del partito c'era un bel po' di folla. Un casino, come mai primo. Stasera, stessa storia, fuori dalla sede era pieno di macchine e uomini in borghese, erano le scorte dei politici che aspettavano.
La strana frequenza delle riunioni si spiega con la situazione che vivono i conservatori spagnoli dopo la sconfitta di marzo. Il leader Rajoy, considerato robottino telecomandato di Aznar, davanti il profilarsi della successione di Esperenza Aguirre, l'altra cocca di Aznar, non c'ha visto e ha voluto mollare il comando ed anzi ha iniziato a comportarsi a modo suo, come mai aveva fatto prima: buttando via i panni aznaristi e vestendo quelli da centrista. Gli aznaristi 'sta cosa l'hanno preso maluccio, in primis quelli baschi, ed ora siamo in piena battaglia: centristi-democristiani contro aznaristi-liberisti-conservatori.
Domani vi spiego la storia della scorte.
La strana frequenza delle riunioni si spiega con la situazione che vivono i conservatori spagnoli dopo la sconfitta di marzo. Il leader Rajoy, considerato robottino telecomandato di Aznar, davanti il profilarsi della successione di Esperenza Aguirre, l'altra cocca di Aznar, non c'ha visto e ha voluto mollare il comando ed anzi ha iniziato a comportarsi a modo suo, come mai aveva fatto prima: buttando via i panni aznaristi e vestendo quelli da centrista. Gli aznaristi 'sta cosa l'hanno preso maluccio, in primis quelli baschi, ed ora siamo in piena battaglia: centristi-democristiani contro aznaristi-liberisti-conservatori.
Domani vi spiego la storia della scorte.
Nessun commento:
Posta un commento