lunedì, febbraio 11, 2008

panna cotta





















L'altro giorno quando sul treno Hendaye-Paris é passato il carrello bar ed ho letto la lista dei prodotti in vendita, sono rimasto colpito. c'era la panna cotta! questo dolce italiano, sconosciuto fino a poco tempo fa, sta avanzando. In realtà qualche giorno prima avevo già visto che lo vendevano in un supermercato al confine franco-spagnolo.

E' il segno del fascino italiano, di un paese che piace, e sopratutto che pur essendo capace di fare sistema, di fare gruppo, ci sa fare. Quando vedo che le confezioni di scaglie di parmigiano e la mozzarella di bufala in supermercati di villaggi sperduti della Costa Atlantica francese questo é il segno di un vittoria: gli italiani che non riescono ad organizzarsi ed a imporre le proprie decisioni nelle istanze europee, anno dopo anno, colonizzo le tavole da pranzo europee. E' qualcosa di più sottile ed a anche di piu' profondo, ma a cui manca però qualcosa.

Se solo il paese imparasse a fare sistema, a difendere in maniera costruttiva i propri interessi, come già sanno fare i Francesi e gli Spagnoli (divisissimmi in casa ma unitissimi quando si tratta di ottenere qualcosa all'estero) l'Italia potrebbe fare delle cose eccezionali. Se così fosse forse l'Europa sarebbe più unità e "federale"di quanto lo é adesso per via dell'azione del nostro paese.

Qualche giorno fa, il Eremete Realacci ha paragonato il nostro paese al giocatore di calcio Garrincha, dicendo che seppur zoppicca l'Italia continua a correre, in realtà se queste sono state le sue parole la storia non é del tutto esatta. Il fatto é che Garrincha zoppico' per tutta la vita, ma quando correva questo suo zoppicare dava alla sua corsa un ritmo tutto speciale che disorientava gli avversari: ma per fare questo doveva correre. Ecco per me é l'Italia conserverà sempre questo suo zoppiccare, sempre avrà i suoi difetti, le sue carenze, le sue bizzarerrie, ma se con disciplina ce la mettesse tutta e si metesse a correre questo sua bizzarreria diventerebbe quasi una virtu' come per Garrincha ma per fare questo bisogna correre sul serio .


Nessun commento: