giovedì, ottobre 19, 2006

Una Storia Spagnola - Terza Parte


Ascesa e Decadenza del PP - Terza Parte
L'ossessione delle idee e del potere


Per capire bene la visione aznarista dello Stato bisogna inserirsi nel contesto storcio-culturale spagnolo. La Spagna é stata storicamente uno stato centralista e Franco dal canto suo ha lasciato la sua impronta: quella di una Spagna "una e grande", dove non c'é spazio per altre lingue e per altre culture se non quella castigliana (Franco pero' parlava il galiziano!). Durante i 50 anni al potere venne cosi' probito l'uso del basco, del catalano e del galiziano . Si proprio proibito! Cosi' come si proibisce l'eroina! Immaginatevi, vado a Napoli e gli dico basta non si parla piu' napoletano.....assurdo no?

Sta di fatto che "daje e daje"(come si dice a Roma) agli spagnoli qualcosa gli é rimasto in testa. E quindi l'immagine della Spagna Unica e Grande con una sola lingua ed una sola cultura é ancora presente.

Aznar ha giocato su tutto questo e sugli avvenimenti del'11 settembre per trarne consensi.

La televisione era manipolata neanche in modo tanto delicato: i servizi sui terroristi baschi venivano appiccicati a quelli sulla politica basca o sulla cultura basca. Lo facevano per confondere le persone. L'obbieitivo era far fare cortocircuito mentale agli spetatori-elettori e conforderli per fargli apura: per cui la bandiera basca diventava la bandiera dei terroristi ( da una mia inchiesta pare che la maggior parte degli spagnoli credano cosi' sigh! come se dicessi che la bandiera di Milano e la bandiera della Lega. O che quella del Marocco é la bandiera di Ben Laden). Cosi' nelle teste di miglieia di elettori tutto un popolo, la sua lingua ,la cultura veniva associato ad un manipolo di estremisti violenti. Si parlava quasi solo di terrorismo. Era un'ossessione! L'obbiettivo: creare molta paura per spingere gli elettori a chiedergli il suo aiuto. "Divide et Imperat" appunto, dividere per regnare.

Chiave di lettura: creare paura, sospetto reciproco e riscuoterne consensi.

Logicamente i baschi non hanno vissuto un bel momento durante quei 4 anni e neppure i catalani non se la sono spassata (che venivano accusati di essere degli spilorci, dei tirchi, argomento non forte come quello dei terroristi ma che comunque aveva un certo successo).

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Piccolo Inciso: ancora oggi la strategia del PP é simile a quella di ieri, sabotare il processo di pace nei Paesi Baschi, per far si' che l'ETA rimanga in vita. Per il PP attuale, la scomparsa dell' ETA sarebbe un cataclisma: perderebbero cosi' il loro principale argomento elettorale. Avere un po' di terrore invece gli risulta comodo, possono cosi' giustificare la loro teoria delle maniere forti. Apunto: manetenre la paura e riscuotee consensi. No, non vi sbagliate: questo somiglia molto al "tanto peggio tanto meglio" italiano degl anni '70.

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