mercoledì, maggio 31, 2006

Referendum Catalano

L'Italia si appresta a vivere l' ultima puntata di questa lunga sequenza di votazioni: ora é la volta del referendum costituzionale. Stavolta pero' l' Italia non é sola, visto che proprio negli stessi giorni avrà luogo un referendum simile in Spagna e che riguarderà il nuovo Statuto della Catalogna.

Lo riforma dello Statuto - o "Estatut" come lo chiamano i Catalani- ha suscitato passioni e polemiche ed alla fine dopo varie notti insonne di negoziati fra Barcellona e Madrid é stato approvato un testo di compromesso. Compromesso che pero' é stato raggiunto né con i consensi del PP, che mai ha accettato il principio della revisione del precedente statuto, né con quelli dei nazionalisti indipendentisti Catalani di Esquerra Republicana che, pur avendo appoggiato il progetto di riforma, non hanno gradito la versione del compromesso finale.

Conclusione: i massimalisti spagnoli e quelli catalani si oppongono entrambi allo nuovo "Estatut": per gli uni é "troppo" e per gli altri "troppo poco". Per il PP é il primo passo verso la secessione, per Esquerra invece la riforma é solo un bluff che lascia sostanzialmente i poteri a Madrid e non cambia i rapporti di forza. La cosa incredibile é che questi due partiti pur avendo due discorsi diametralmente opposti si troveranno a braccetto nella campagna per il NO. Come dicevano i nostri avi, gli estremi si toccano ed é spesso difficile coglierne la differenza nei loro eccessi.

La sensazione é che un compromesso che é stato raggiunto con l' appoggio delle principali forze moderate: PSOE, e CiU (Covengencia i Unio = sono i conservatori catalani) sia un buon compromesso. Il fatto che le due ali massimaliste, i "falchi" spagnolisti e catalanisti, sono rmaste scontente significa che la palla é rimasta al centro, é che si é cercato di fare il possibile, ringiovinendo lo Statuto e dando più competenze a Barcellona, senza pero' creare pericolosi squilibri. Una soluzione equilibrata senza sforamenti e senza eccessi, diversa da quella italiana: dove invece non é intervenuto nessuna volontà di dialogo da parte dell'allora maggioranza di centro-destra durante la votazione del nuovo testo, facendo prevalere cosi' un infecondo e sordo unilateralismo.

Immagine :Campagna per il No di Esquerra Republicana "La Catalogna merita di piu''".

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