sabato, aprile 22, 2006

allegri prostatici al potere

un ottantenne al senato un quasi settantenne alla presidenza del consiglio:

"fatece largo che passiamo noi,
li govinotti de sta roma bella"

l'italia? una repubblica di giovinotti insomma.

che pensano gli stranieri quando vedono un paese in cui l'età media del consiglio di ministri si avvicina a quella di un conclave papale? e quando vedono un consiglio dei ministri in cui sono quasi tutti maschi e quasi tutti ultra sessantenni?

ai giovani italiani non sorge un dubbio?

io davvero non riesco a capire. basta farsi un giro per le delegazioni che rappresentano i paesi dell'Unione Europea nei vari gruppi di lavoro dell'Unione Europea, non abbiate dubbio se vedrete una banda di giovinotti sui 60 anni: quelli é l'allegra brigata italiana.

scherzi a parte, le delegazioni italiane sono le meno giovani. In anzianità forse, gli si avvicinano solo i francesi.

al contrario altri, gli inglesi ed i belgi ad esempio, hanno adottato tutta un'altra strategia: si portano dietro dei giovani funzionari di 28-29 anni e li formano subito facendoli assistere a tutte le riunioni, in modo tale che a 35 anni saranno capaci di difendere bene gli interessi del paese: questa é la strategia di paesi che volgiono continuare a contare non c'é un minuto da perdere e devono formare oggi la classe dirigente che difenderà i paese domani.

faccio un'altro esempio. guardatevi un qualsiasi TG spagnolo e guardate l'età degli inviati,
dopo guardatene uno italiano e confrontate. non matuselemme, ma comunque una bella differenza.

non c'é niente da fare la nostra gerontocrazia non riesce ad uscire dal circolo vizioso, ragion per cui sono i giovani italiani che preferiscono anderesene.
in Italia cio' sembra non destare nessun dubbio. Tutto sembra normale. Giovinotti circolare!
Fate largo agli anziani!

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