Youtube rimane uno straordinario serbatoio di filmati, eppure da qualche tempo a questa parte constato come la legge dei diritti d'autore viene applicata in modo sempre più rigido.
Basta pensare ai gol della Serie A. Fino all'anno scorso erano facili da trovare i riassunti delle partite. Ora invece vengono eliminate a grande velocità. Qualcuno carica il video e subito il censore protettore dei diritti tv lo blocca. Visto però che la gente ha capito che su Youtube non tira più aria , allora hanno iniziato a postare i video di partite e trasmissioni su altri portali. Con lo stesso risultato. Loro mettono e qualcun altro li blocca. Il gioco del gatto e del topo insomma.
Lo stesso discorso delle partite vale per le sequenze delle trasmissioni televisive. Dopo un periodo di relativa libertà durato qualche anno, dove si potevano trovare le sequenze di vari programmi, ora le emittenti televisive si son messe a fare la caccia ai video.
Ed io questo modo di fare non lo capisco, non perché sia un pirata incondizionato ma semplicemente perché lo trovo controproducente. Cioè spiegatemi le emittenti tv piuttosto che avere dei video su Youtube visti e rivisti da migliaia di persone preferiscono il nulla? Invece di negoziare le royalties della pubblicità su Youtube, come invece hanno fatto alcune major discografiche, preferiscono il vuoto?
I detentori dei diritti di autore di talk-show e partite dovrebbero capire che avrebbero molto più da guadagnarci negoziando con Youtube & co. invece di condurre una stupida e cieca guerra come hanno fatto fino ad ora. E che se migliaia di gente vede e rivede la sequenza del tuo talk-show è una cosa positiva per te: per il tuo canale, perché la gente ne parla e ti conosce.
Invece di vivere i social-networks ed i motori di ricerca video come una straordinaria opportunità si sentono minacciati e reagiscono in questo modo.
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