Oramai à flagrante che l'attuale classe governativa non sa dove va. Proprio nel mezzo della peggiore crisi finanziaria della storia repubblicana. Eccone le due ultime prove:
-Nell'intervista rubatagli da Repubblica la settimana scorsa il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha affermato che nella oramai nota conferenza stampa, dove sarebbe stato deriso da Tremonti, Brunetta parlava agli elettori. Ora sondaggi alla mano pare che Brunetta sia il meno popolare dei ministri, nonché il più antipatico. A che elettori voleva parlare? Se volevano convincere gli elettori non sembrava la strategia migliore.
-Il pure ragionevole Galan (che da ministro si è rivelato assai più applicato di molti suoi colleghi) in piena tempesta finanziaria afferma in un'intervista che Tremonti con le sue manovre "ci fa scendere al 20%". Premesso che la manovra è tutto fuorché perfetta, ma scusa il paese è quasi in ginocchio e tu parli di frenare la manovra per non perdere i consensi? Qui se non si agisce subito e radicalmente non sono i consensi del centrodestra a crollare ma tutta la nazione.
La barca affonda, stavolta tragicamente, e la classe governativa,confrontata ad un mondo che non capisce più, neanche se ne rende conto.
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