mercoledì, aprile 06, 2011
il numero fisso
Ieri ho ricevuto una email di un'amica aquilana. Mi comunicava il suo numero fisso. A Teramo. Dove vive dal 6 Aprile 2009, quando, all'indomani del terremoto, decise di stabilirsi lì con la sua famiglia. Aveva i mezzi per arrangiarsi da sola e lo fece.
Il fatto che l'annuncio del numero fisso mi arrivi proprio a 2 anni dal terremoto, non è un caso: mostra come la speranza di tornare a L'Aquila, inizialmente presente, al giorno d'oggi non esiste più.
La città ferita è oramai in un coma disperatamente profondo. Dove ogni iniziativa viene ostacolata e bloccata, dove la gente viene multata e portata in commisariato se poco poco prova ad avvicinarsi alla propria casa per sistemarla.
La speranza è morta. Il paese è morto. Abbandonandomi ad un impeto melancolico-intimista mi verrebbe da chiudere la mail con quel vecchio grido punk: No future. In L'Aquila. In Italy.
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