A seguito dall'imbarazzo sucsitato dalle recenti rivelazioni sulle località vacanziere dei ministri, a partire da ora i membri del governo dovranno privilegiare la Francia come destino delle loro vacanze. Questo mi spinge a fare un paio di considerazioni.
In primo luogo che il problema non era tanto (o almeno non solo) la destinazione vacanziera dei ministri quanto chi gli pagava il soggiorno. Se vuoi dare un esempio di austerità e vai in vacanza in Francia invece che in Tunisia ma poi ti fai pagare le vacanze da un ricco banchiere che può condizionare le tue politiche, beh allora non cambia nulla.
Secondo, trovo la misura di un mediocre nazionalismo che di più non si può. Insomma d'ora in poi vacanze a Chamonix e giammai Courmayeur. A Biarritz ed assolutamente no a San Sebastián. A Dunkerque e non a Folkstone. Non ha senso. È una misura da anni '30. Di un piccolezza e di una miopia da strapparsi i capelli.
Angela Merkel, di cui come sapete non sono per'altro un ammiratore, va da anni in vacanza in Alto Adige. Vacanze normali. Come dire per dare l'esempio in tempo di austerity non è necessario mettere l'obbligo delle vacanze nazionali. L'esempio si da a prescindere.
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