Qualcuno si chiede come mai Sarkozy appoggi le richieste della Merkel riguardo il famoso patto per la competitività seppur sappia che il suo stesso paese avrà difficoltà nell'adempiere quelle condizioni.
La mia personale visione è che Sarkozy a poco più di un anno dalle elezioni presidenziali cerca di salvare le apparenze. Il presidente francese, per quanto cosciente che le misure tedesche non rappresentino la panacea contro tutti i mali, dice di sì alle proposte dirigiste ed ultralib della Merkel per ottenere la consolazione di apparire sulla foto e mantenere le apparenze di una certa grandeur. Anche se ai più appaia evidente che non ci si trovi più davanti ad un motore franco-tedesco ma piuttosto davanti un direttorio tedesco, il presidente francese cerca di vendere ai suoi elettori il fatto che è la Francia che decide il destino dell'Europa insieme alla Germania. La politica estera rimane l'ultima cartuccia da giocarsi.
Ma se queste sono le ragioni di Sarkozy, perchè la Merkel è disposta di cedere parte del protagonismo tedesco alla Francia? Beh, lo fa perchè sa che aut-aut della sola Germania passerrebbero difficilmente in sede europea. Paesi come Austria, Olanda, Finlandia, ecc, la cui posizione sulle tematiche economiche europee non è troppo distante da quella tedesca difficilmente potrebbero accettare un eventuale cooperazione rinforzata europea proposta dalla sola Germania e senza la Francia. Seppur risulti assai indelicato ammetterlo, la ragione è che un nucleo duro europeo capeggiato dalla sola Germania, più che all'UE sembrerebbe al 4º Reich. E questo appunto non si sa quanto sarebbero politicamente vendibile agli occhi dei cittadini olandesi, austriaci, lussemburghesi ecc.
Conclusione lapalissiana: Merkel e Sarkozy per ragioni diverse hanno bisogno l'una dell'altro. Quindi le cose andranno avanti ancora così per un po'.
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