venerdì, gennaio 21, 2011

dimissioni

Se scoprissi che mio nonno o mio padre si lasciasse manipolare da signorine fra i 20 ed i 30 anni, coprendole di soldi e soddisfancendone i capricci più strambi, penserei subito che sarebbe il caso di richiederne l'interdizione e questo onde evitare il peggio per lui e per noi (su cui ricadrebbero eventuali debiti e noie giudiziare).

Ora se l'anziano in questione invece di essere mio nonno fosse l'illustrissimo Presidente del Consiglio, io farei la stessa cosa: ossia chiederne al più presto l'interdizione o più spicciamente l'impeachment, le dimissioni. Perché ne va del bene della Repubblica e dei suoi cittadini.

Il Presidente del Consiglio non ha più ragione di essere lì dove sta, non per questioni di morale sessuale, ma per il semplice fatto che si rivela oramai incapace di intedere e di volere. La fragilità della sua posizione rendono ancor più fragile il paese.

PS.: E comunque un anziano signore che si lascia manipolare da "affettuose" diciasettenni così facilmente, come potrebbe non farsi manipolare nel corso dei lunghissimi ed estenuanti negoziati europei in cui partecipa ed in cui ne va dell'interesse della Nazione?

PS2.: Se invece di squillo si fosse trattato di spie straniere il cui obiettivo era ricattare il Premier in vista di negoziati, quale sarebbero state le conseguenze?

PS3.: Infine, fermo restando che ognuno nel letto suo fa quello che gli pare (pur nel rispetto dei basici diritti umani), quando un uomo politico che come Berlusconi si scaglia pubblicamente contro la prostituzione, poi in privato la pratica senza ritegno, questo rende la faccenda di pubblico rilievo. O forse no, perchè l'ipocrisia è il primo valore nazionale?

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