mercoledì, ottobre 27, 2010

poco talento

Proprio mentre il paese discute delle affermazioni di Marchionne, e l'UE rincara la dose confermando che l'Italia risulta in fondo alle classifiche dei paesi competitivi. Sciltian Gastaldi in poche righe spiega una delle chiavi del problema: la cosidetta guerra del talento.

In un mondo dove la ricchezza di un paese si misura oramai in base al “talento” straniero che è capace di attirare e trattenere (scienzati, ricercatori, tecnici, imprenditori innovatori, ecc.): i nostri guvernatur lungimiranti applicano una politica cieca ed autistica. Il peggio è che questa gente ottiene pure parecchi voti.

Non è sufficente avere in mano la ricetta per guarire il paese*, ma bisogna essere capaci di convincere la gente. Come diceva qualcuno il problema non è Berlusconi (o Cota) in quanto tale, ma la gente che lo vota.

* La ricetta per cercare di curare il paese uno ce l'avrebbe, però ci si chiede se ci sia la reale volontà di passare poi all'atto pratico.

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