lunedì, settembre 06, 2010

inutilità

Domani il presidente della Comissione Europea, Durao Barroso, pronuncerà per la prima volta in assoluto davanti il Parlamento Europeo un discorso sullo Stato delll'Unione Europea. A pensarci bene non si tratterà di ualtro che di una mera operazione di marketing che vuole scimmiottare in un qualche modo il modello americano. Il solito vorrei ma non posso europeo. Non possiamo fare l'Unione nella sostanza (siamo incapaci ed anche piuttosto mediocri) ed allora ci si accontentia della forma.

Ci troviamo davanti l'ennesima espressione della demenza senile di un continente che sembra voler dirci: "Guardate io vorrei pure essere come gli USA ma ne non son capace, e forse neanche ne ho voglia, piuttosto che unirmi preferisco vivere la mia decadenza continentale fino in fondo".

Ecco se domani Barosso dicesse davvero queste cose allora forse il discroso servirebbe a qualcosa. Avrebbe un pò di "punch" almeno e smuoverebbe le coscienze. Invece si sa, assisteremo al solito show sdolcinato. Come ha scritto qualcuno ci toccherà sorbirci uno stucchevolissimo elenco di buoni propositi e un resoconto di falsi progressi raggiunti. Insomma da politico navigato, il portoghese dirà molto paraculisticamente che si può far meglio ma che in fondo abbiamo fatto tanto ma tanto tanto per questa Europa (ma de che poi? Lo poteva forse dire Kohl ma non certo lui) .

Compiaicuti applaudiremo un discorso vuoto, mentre nel frattempo l'Europa continuerà il suo declino. Vorrei ben altro per il mio continente. Vorrei un'Unione vera, vorrei dei fatti piuttosto che dei discorsi ipocritamente ed inutilmente melliflui.

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