Da qualche tempo fa mi vado chiedendo come funziona la logica della doppia nazionalità fra i cittadini dell'Unione Europea. Se è permessa o meno. Se al richiedere una nazionalità di un'altro paese UE, (che so francese), perdi quella di nascita (italiana per esempio). Cercando sul Web ho trovato un'articolo di Sergio Romano, il quale chiude così:
Che dire d'altro? Son d'accordo.
"Nell' Unione Europea il numero crescente dei matrimoni misti ha creato un popolo di «doppi cittadini» difficilmente quantificabile, ma certamente elevato. Sono persone che possono prendere parte alle elezioni politiche e amministrative di almeno due Stati. Accanto alla cittadinanza europea, prevista dai Trattati costituzionali dell' Unione, sta nascendo una plurinazionalità che contribuisce ad abolire le vecchie frontiere del continente e ad ampliare il concetto di appartenenza. Anche questo è un modo per fare l' Europa"
Che dire d'altro? Son d'accordo.
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