lunedì, novembre 16, 2009

politica economica europea (europeismi)

"Se Obama può disporre di una leva fiscale omogenea, l’Europa non è in grado di farlo, Non esiste infatti una politica fiscale europea. Non esiste un budget europeo, né una spesa pubblica europea, né un’omogeneità della tassazione. In altre parole non è possibile predisporre una finanziaria europea, in grado di contrastare gli effetti della crisi, come è invece possibile per l’amministrazione Usa".
[Andrea Fumagalli , Il Manifesto]


"Oggi l’ Europa è un «zona economica» di oltre mezzo miliardo di persone che costituisce, quanto a Prodotto interno lordo aggregato, il primo mercato del mondo. In conseguenza di questi assetti strutturali, tale mercato, sottratto all’esercizio di una politica economica o monetaria pubblica, è il paradiso per le imprese multinazionali che infatti dettano lo spartito delle riforme, cercando di purificarlo da qualunque residuo della politica".
[Ugo Mattei, Il Manifesto]


Insomma se con l'introduzione dell'Euro è stato fatto un passo importante, è oramai chiaro che un'unione monetaria europea senza una politica economica propria è un po come un elefante, o forse piuttosto un ghepardo con tacchi e spillo: il potenziale è enorme, ma così non può correre come dovrebbe. Per garantire una "governance" regionale all'altezza del suo ruolo, i paesi dell'Euro devono dotarsi di una politica economica comune. In assenza di tale politica, non saranno certo i cittadini europei a trarre vantaggi da questa siutazione, nei governi che fondamentalemnte dovrano continuare ad reagire in ordine sparso.

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