qui dove vivo c'é una cosa che mi piace: il rapproto che la gente ha con il denaro e con gli averi. non che qui, in zona basca, la gente non cerchi il profitto e l'arrichimento. no, il soldo, si sa, é come il pelo di fica... tira piu' di un carro di buoi. cio' che li distingue é il fatto che qui risulti piu' facile parlare di salario e di eredità. a me per esperienza risulta che in Italia e pure in Francia vige il "parente od amico quel che guadagno non te lo dico" che forse discende dal'antico "homus economicus homus vulgaris". Quanto guadagnno te lo dicono quasi malincuore. Invece qui, é assai piu' facile che ti snocciolino le cifre. Che vergogna c'é?
Poi arriviamo al rapporto con l'eredità. Ognuno avrà le sue epsperienze, e sicuramente gli italiani agiranno in maniera molto diversa da persona a persona cosi come lo faranno i baschi. Sta di fatto che qui la gente pare avere l'abitudine di fare il testamento da giovane. Non aspettano la vecchiaia, se hanno una casetta e due figlioletti e quatro soldi ,il testamento già lo fanno, e si tolgono il pensiero, salvo poi rivederlo. Nello stivale pare che la gente tentenni aprendere l'iniziativa, dicono "si vedrà" ed aspettano la vecchiaia quasi a volere scongiurare la morte, che si sa un gioro all'altro arriverà. La verità é che non é che se faccio il testamento a 35 anni devo morire dopo. No. Questa attitudine pratica e franca comune a molta "gens basca" a me piace. Davvero. In Europa ed nel mondo c'é un sacco di imparare.
C'é una possibile eredità? Regoliamo subito il tutto, senza aspettare rughe e dolori artitrici. Vuoi sapere quanto guadagno? Ecco. Viva la franchezza.
PS.: il video non c'entra proprio niente, ma mi andava di metterlo, ieri dopo molto tempo ho risentito 'sta canzone e m'é piaciuta. le parole di fossati. la voce della mannoia. bella.
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