a volte mi chiedo dove vivo. mi chiedo dove vivo perché certe cose, non le vedo. e non so se é una fortuna o no.
venerdi' scorso la polizia madrilena ha tentato di sloggiare delle famiglie che vivevano in case abusive nella zona di cañada real. fra proiettili in gomma e sassate alcuni testimoni hanno detto che a momenti sembrava di stare in palestina. consiglio di vedersi i video.
erano delle casette senza fogne, senza acqua. per andare a cercarla pare che gli abitanti dovessero passare a piedi per la tangenziale. erano case di immigrati, per lo piu' lavoratori. non era una narco baraccopoli, come quella di baranquillas. pare che il sindaco, il "democristiano" Gallardon si fosse impegnate buttarle giu' tutte. come se il problema fossero le persone che vivono nelle baracche e non tutto quello che c'é dietro. come se la miseria scomparisse demolendo quelle case.
io ho un vago ricordo delle ultime grandi baraccopoli romane alla fine degli anni '70, quelle dove per dire ci vivevano i romani (poi gli hanno dato il cambio gli immigngrati). continuo a chiedermi come possa essere possibile che uno stato la cui economia "tira" permetta a gente di vivere cosi'. sopratutto come un sindaco possa essere cosi' generoso e cosi' innovatore (quando s'é mai vista gente debole con i forti e forte con i deboli?).
sopratutto mi chiedo se chi si fa promotore di queste misure, pensa mai a quando suo nonno era quello che immigrava e lo sbattevano in delle baracche in una qualche città latinoamericana?
venerdi' scorso la polizia madrilena ha tentato di sloggiare delle famiglie che vivevano in case abusive nella zona di cañada real. fra proiettili in gomma e sassate alcuni testimoni hanno detto che a momenti sembrava di stare in palestina. consiglio di vedersi i video.
erano delle casette senza fogne, senza acqua. per andare a cercarla pare che gli abitanti dovessero passare a piedi per la tangenziale. erano case di immigrati, per lo piu' lavoratori. non era una narco baraccopoli, come quella di baranquillas. pare che il sindaco, il "democristiano" Gallardon si fosse impegnate buttarle giu' tutte. come se il problema fossero le persone che vivono nelle baracche e non tutto quello che c'é dietro. come se la miseria scomparisse demolendo quelle case.
io ho un vago ricordo delle ultime grandi baraccopoli romane alla fine degli anni '70, quelle dove per dire ci vivevano i romani (poi gli hanno dato il cambio gli immigngrati). continuo a chiedermi come possa essere possibile che uno stato la cui economia "tira" permetta a gente di vivere cosi'. sopratutto come un sindaco possa essere cosi' generoso e cosi' innovatore (quando s'é mai vista gente debole con i forti e forte con i deboli?).
sopratutto mi chiedo se chi si fa promotore di queste misure, pensa mai a quando suo nonno era quello che immigrava e lo sbattevano in delle baracche in una qualche città latinoamericana?
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