Guardando, la mappa pubblicata nell’ultimo numero di Limes, appare chiaro l’isolamento dell’Italia in seno all’UE. Non soprende pertanto che la visione italiana non abbia trovato molti riscontri nelle ultime riunioni del Consiglio Europeo: dove sostanzialmente Francia e Germania l'hanno fatta da padroni.
Roma paga l'assenza di una chiara strategia europea e la manncanza di alleanze con altri paesi dell'Unione. Se l'Italia vuole che le decisioni dell'UE riflettano la propria visione europea (sempre che ne abbia una) deve darsi da fare e cambiare al più presto gli assetti della mappa in questione: da una parte riallacciando le relazioni con Berlino e con Parigi, dall'altra costituendo insieme ad altri Stati alleanze strategiche che permettano di completare (e non constrastare) la visione franco-tedesca.
Viene solo da chiedersi se l'attuale classe politica italiana, quasi totalmente ripiegata sugli affari interni, abbia davvero la volontà e la forza di fare tutto questo.
Roma paga l'assenza di una chiara strategia europea e la manncanza di alleanze con altri paesi dell'Unione. Se l'Italia vuole che le decisioni dell'UE riflettano la propria visione europea (sempre che ne abbia una) deve darsi da fare e cambiare al più presto gli assetti della mappa in questione: da una parte riallacciando le relazioni con Berlino e con Parigi, dall'altra costituendo insieme ad altri Stati alleanze strategiche che permettano di completare (e non constrastare) la visione franco-tedesca.
Viene solo da chiedersi se l'attuale classe politica italiana, quasi totalmente ripiegata sugli affari interni, abbia davvero la volontà e la forza di fare tutto questo.
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