sabato, ottobre 16, 2010

essere europeisti

Quando sento parlare di "europeisti" ho come l'impressione che la gente faccia molta confusione. Descrivono in termini caricaturali qualcosa che no conoscono. Spesso in termini negativi. L'europeista in sostanza non sarebbe che un buonista europea, convinto dellla bontà delle istituzioni europei e convinto che grazie a Bruxelles tutto va bene nel migliore dei mondi. No signor, non è così.

Essere europeisti nel 2010 significa essere coscienti dei 100.000 difetti ed imperfezioni della non-Unione Europea così come della scarsa qualità dei leader attuali che la governano, pur tuttavia ritengono che una seria Costruzione Europea sia fondamentale, soprattuto se i paesi europei hanno intenzione di contare ancora qualcosa nello scacchiere mondiale. Insomma: “United we stand, Divided we fall”.

Nessun commento: