sabato, marzo 08, 2008

bertrand

















Parlando di elezioni non potevo non scrivere qualche riga su Parigi. Dove oggi si elegge il suo sindaco. La battaglia vede schierati principalmente il socialista Bertarnd Delanoë, sindaco in carico, e la gaullista-sarkozista Françoise de Panafieu. Quasi sicuramente i due si sfideranno nel ballottaggio di domenica prossima. Delanoë probabilmente vincerà, anche perché i francesi incominciano ad averne un po' le palle piene del sit-com di casa Sarkozy. Il cui padrone di casa , Nicolas, evidentemente non ha ancora capito che l'Eliseo non é né Hollywood né Cinecittà. Un po' di spetteguless vanno pure bene, e divertono pure, ma c'é un linea che non va superata. Ed ora pare che l'abbia superata di molto....


La verità però é che anche il pur carismatico ed fascinoso sindaco di Parigi, faccia girare un po' le palle ai suoi concittadini. Mica tanto perché riempie i giornali con le faccende della sua vita privata. No, no su quello é molto discreto si fa i fatti suoi, e poi il posto é gia tutto occupato dall'ubiquo Nicolas e coompagnia bella. Cio' che va di traverso ai parigini é la sua politica del traffico.

Se uno dovesse riassumere la politica del sindaco ad una sola parola questa sarebbe proprio la parola "traffico". Delanoë, istigato dal suo assessore Verde, Beaupin ha rivoluzionato tutto cercando di fare di Parigi un simbolo dello sviluppo sostenbiile mettendo piste ciclabili, restringendo le carreggiate, invertito il senso di marcia, ecc.

Il simbolo più di eclatante di questa rivoluzione del traffico non sono state le famose biciclette Ve'lib tanto sponsorizzate quanto i lavori di Boulevard Saint Marcel ribattezzato Boulevard de la Peur ("della paura"). Pare che li' c'abbiano rimesso le penne 5 persone e ne siano finite all'ospedale un'altra trentina da quando nel 2003/2004 hanno invertito e moltiplicato i sensi di marcia (per cui mentre stai sulle strisce zebrata devi guardare prima a destra poi a sinistra poi di nuovo a destra e poi a sinistra).


Delanoë cosciente della chiara incazzatura de suoi concittadini e che questo sull'argomento ha il fianco scoperto che cosa ti fa? Decide si presentarsi "da solo" rompendo l'alleanza con i Verdi del suo assessore Beaupin. Dice che lui governa da dolo, che i verdi sono i verdi e che lui farà la sua politica. Anzi gli va pure contro (scusa ma quelli non sono ancora tuoi alleati). L'amico Beaupin senza colpo ferire sta al gioco e si presenta candidato sindaco pure lui, dice che corre da solo pure lui, ma sa pure che se si vince saranno di nuovo amici come prima. Capito? In realtà é tutta una paraculata di Delanoë per evitare di farsi attaccare sul punto più sensibile.

PS.: Alla fine pure Delanoe ha detto che il Boulevard Saint Marcel lo cambiano di nuovo.

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