L'avrete letto dai giornali pure voi, l'altro ieri un'altro povero cristo é stato fatto fuori a colpi di pistola in nome della lotta politica. Un bel modo di pensare quello dei mandanti del suo assassinio che puo' essere cosi' riassunto: "Non la pensi come me?Allora ti faccio secco". Un mondo in cui elimini chi non la pensa come te, perché dicono loro "la guerra é guerra".
Quanto al pover uomo ucciso aveva deciso di abbandonare la politica da qualche tempo, forse perché non ce la faceva piu', perché l'atmosfera si era fatta troppo pesante. Ma sopratutto aveva rinunciato alla propria scorta. E chi gli ha sparato lo ha fatto proprio per questo perché era il piu' fragile.
Fino a qualche giorno fa i risultati davano Zapatero vincitore. Ma storicamente é il PP quello che ha sempre tratto maggior beneficio dai temi affini al terrorismo, facendone quasi l'unico ossessivo punto del proprio programma elettorale. Non a caso la parola piu' volte ripetuta da Rajoy durante i due dibattiti televisi con Zaptero é stata proprio "terorismo".
4 anni fa si disse che gli spagnoli mandando Aznar a casa si erano fatti guidare dalla paura dando cosi' ragioni ai terrostiti. Io ho piu' volte insistito sull'argomento spiegando che se il PP fu sconfitto non fu tanto per l'attentato quanto alla maniera in cui Aznar gesti la comunicazione dello stesso nei giorni immediatamente successivi (gestione che fece crescere negli spagnoli un forte senso di manipolazione).
Oggi, 9 marzo 2008 sapremo davvero gli spagnoli non si lasciano trasportare dall'onda emotiva.
PS.: Qualcuno ha scritto che l'ex assesore assassinato viveva "in una via triste e periferica di un quartiere operaio". Ecco io non sono del tutto d'accordo con questa cosa, Mondragon/Arrasate é si un città industriale. Bruttrellaa, come lo sono in genere le città industriali. Ma ricca. Mondragon é infatti il centro del cooperativismo basco e vi sono moltissime imprese. Ed oltretutto il posto é circondato da un panorama mozzafiato. Si', l'operaio viveva forse in un piccolo appatamento "proletario", ma perché definirlo triste e periferico?
Quanto al pover uomo ucciso aveva deciso di abbandonare la politica da qualche tempo, forse perché non ce la faceva piu', perché l'atmosfera si era fatta troppo pesante. Ma sopratutto aveva rinunciato alla propria scorta. E chi gli ha sparato lo ha fatto proprio per questo perché era il piu' fragile.
Fino a qualche giorno fa i risultati davano Zapatero vincitore. Ma storicamente é il PP quello che ha sempre tratto maggior beneficio dai temi affini al terrorismo, facendone quasi l'unico ossessivo punto del proprio programma elettorale. Non a caso la parola piu' volte ripetuta da Rajoy durante i due dibattiti televisi con Zaptero é stata proprio "terorismo".
4 anni fa si disse che gli spagnoli mandando Aznar a casa si erano fatti guidare dalla paura dando cosi' ragioni ai terrostiti. Io ho piu' volte insistito sull'argomento spiegando che se il PP fu sconfitto non fu tanto per l'attentato quanto alla maniera in cui Aznar gesti la comunicazione dello stesso nei giorni immediatamente successivi (gestione che fece crescere negli spagnoli un forte senso di manipolazione).
Oggi, 9 marzo 2008 sapremo davvero gli spagnoli non si lasciano trasportare dall'onda emotiva.
PS.: Qualcuno ha scritto che l'ex assesore assassinato viveva "in una via triste e periferica di un quartiere operaio". Ecco io non sono del tutto d'accordo con questa cosa, Mondragon/Arrasate é si un città industriale. Bruttrellaa, come lo sono in genere le città industriali. Ma ricca. Mondragon é infatti il centro del cooperativismo basco e vi sono moltissime imprese. Ed oltretutto il posto é circondato da un panorama mozzafiato. Si', l'operaio viveva forse in un piccolo appatamento "proletario", ma perché definirlo triste e periferico?
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