Quando devo definire l'Italia l'aggettivo che mi viene in mente per primo é divisa. Un paese diviso ossia che non sa fare sistema. L'ultima prova: le dichiarazioni che hanno seguito l'attribuzione dell'expo 2016 a Milano. Berlusconi si é complimentato per poi concludere: "Certo non è merito del governo della sinistra". Si fa polemica, ci si lancia merda a vicenda. Saranno solo dichiarazioni a scopo elettorale, saranno le finte-gaffe del Silvio, ma queste cose non esistono proprio in paesi come Spagna ed in Francia. Certo anche li' se qualcosa va male maggioranza ed opposizione non esitano a scannarsi, ma se si vince e si ottiene un qualche successo, ci si complimenta, indipendemente da chi é al governo e si é contenti. Si fa prova di unità e di compattezza: perché é il paese a vincere. Ed un traguardo per un paese é un traguardo di tutti. Ecco questo concetto di paese in Italia non esiste.
Questa divisione é una delle ragioni che spiega la debolezza dell'Italia sulla scena internazionale ed in particolare su quella europea. Se il paese sapesse fare sistema allora si' che potrebbe dispiegare la sua forza immaginativa. Ma fino a quando si continuerà con questo stupido ed insensato gioco al massacro tutto resterà cosi', inutile lamentarsi.
PS.: Devo dare atto che qualcosa si é mosso stavolta, da qui il successo milanese. La polemica post-annuncio comunque segnala che il vecchio difettaccio italiano perdura: riusciranno a sbarazzersene prima o poi?
Questa divisione é una delle ragioni che spiega la debolezza dell'Italia sulla scena internazionale ed in particolare su quella europea. Se il paese sapesse fare sistema allora si' che potrebbe dispiegare la sua forza immaginativa. Ma fino a quando si continuerà con questo stupido ed insensato gioco al massacro tutto resterà cosi', inutile lamentarsi.
PS.: Devo dare atto che qualcosa si é mosso stavolta, da qui il successo milanese. La polemica post-annuncio comunque segnala che il vecchio difettaccio italiano perdura: riusciranno a sbarazzersene prima o poi?
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